SocietĂ della Musica, sabato tocca alla Camerata RCO
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- Creato 08 Maggio 2019
- Pubblicato 08 Maggio 2019
MANTOVA, 08 mag. - Sabato 11 maggio alle ore 20.45, presso l'Auditorium Monteverdi di via Conciliazione, avrĂ luogo per SocietĂ della Musica l'attesissimo concerto della Camerata RCO, ensemble strumentale composto dai musicisti della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, tra le piĂš prestigiose compagini orchestrali a livello mondiale.
A Mantova si esibirĂ il sestetto d'archi formato da Marc Daniel van Biemen, Annabeth Webb (violino), Santa Vizine, Vilem Kijonka (viola), Maartje-Maria den Herder e ClĂŠment Peigne (violoncello), i quali attraverso i loro strumenti dialogheranno su musiche di P.I. Tschaikovsky - con il celeberrimo Souvenir de Florence â a A. Dvorak (Sestetto per archi op. 48).
Il 20 novembre 1878 Tschaikovsky giunse per la prima volta a Firenze, dove in seguito tornò spesso: qui nacquero o furono ideati alcuni suoi capolavori e alla cittĂ egli dedicò un sestetto per archi che intitolò Souvenir de Florence. Tschaikovsky doveva riconoscersi "italiano" nell'uso della melodia ed il Souvenir ne è la riprova, per quanto la melodia sia tipicamente russa giĂ dal primo movimento, il cui tema iniziale è di stampo folkloristico. Nell'Adagio cantabile dominano il primo violino e il primo violoncello, che si abbandonano ad un vero e proprio duetto, accompagnato dai pizzicati degli altri strumenti e ripreso dopo una breve e nervosa sezione centrale. L'Allegretto sfrutta il registro grave della viola e contiene un trio che ricorda da vicino le danze esotiche dello Schiaccianoci. Di nuovo un tema russo apre l'ultimo tempo, ricco di sorprendenti episodi. Ma il sapore "italiano" di quest'opera risiede al di lĂ di tutto nel fatto che il souvenir è il ricordo dei giorni felici, ricchi di fermenti creativi, che Äiaikovskij aveva passato proprio a Firenze.
Il 1878 fu anche l'anno di composizione del Sestetto op. 48 di Antonin Dvorak, ricco di reminiscenze della musica boema, specialmente nel secondo movimento, una Dumka (elegia), articolata in varie sezioni: una malinconica polka cui segue uno struggente episodio di sapore zigano e poi una ninna-nanna, che sfocia nuovamente nella polka iniziale, sebbene il movimento sia concluso da una mesta coda. Il terzo movimento, un vivacissimo scherzo, porta anch'esso il titolo di una danza popolare ceca (Furiant).
INGRESSO POSTO UNICO EURO 10,00
GIOVANI UNDER 25 EURO 2,00
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA TEL. 0376/355566 (da lunedĂŹ a sabato â dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18)
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