‘Giulio Romano. Pittore, architetto, artista universale. Studi e ricerche’, online gratuitamente il libro con gli atti del convegno

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Mantova LibroConvegno GiulioRomano2019MANTOVA, 19 giu. – Al termine di un accurato lavoro editoriale è disponibile gratuitamente in formato pdf il volume "Giulio Romano. Pittore, architetto, artista universale. Studi e ricerche" che comprende gli atti del convegno svoltosi a Mantova e a Roma dal 14 al 18 ottobre 2019 nell'ambito della mostra "Con nuova e stravagante maniera" (6 ottobre 2019 - 6 gennaio 2020).

La pubblicazione del libro è resa possibile grazie a una collaborazione tra Palazzo Ducale di Mantova e l'Accademia Nazionale di San Luca e offre un resoconto analitico degli interventi del convegno, un importante stato dell'arte degli studi e degli approfondimenti relativi alla figura del più celebre allievo di Raffaello.

L'ampio volume è scaricabile gratuitamente in formato pdf a questo link 

L'occasione del convegno svoltosi a Mantova e a Roma (14-18 ottobre 2019) è nata dalla contestuale mostra dedicata alla produzione grafica dell'artista, dal titolo "Con nuova e stravagante maniera. Giulio Romano a Mantova", organizzata in suo onore presso il Palazzo Ducale dei Gonzaga con il sostegno eccezionale del Musée du Louvre.

Il presente volume segue la successione degli interventi, strutturati durante il convegno in sessione tematiche. L'obiettivo generale è stato aprire una discussione tra studiosi di varie discipline su alcune questioni centrali rispetto agli studi sull'artista. Tema cruciale è stato il rapporto tra Giulio e l'arte del disegno, nell'ambito dell'architettura, dell'ornato e della figura di cui fu uno dei massimi esponenti nel panorama coevo.

Il racconto dell'opera di Giulio nei suoi molteplici aspetti e da più punti di vista mira all'individuazione di nuovi orizzonti di studio e di interpretazione della sua figura, nel suo tempo e nelle città in cui fu protagonista.

Giulio Pippi (1495 circa-1546), universalmente noto come Giulio Romano, rappresenta un caso unico nella scena artistica del Rinascimento. Nato nella città dei papi, la sua fortuna, già al tempo della formazione da allievo di Raffaello, si consolidò nell'Urbe grazie alle tante commissioni architettoniche e pittoriche ricevute, per raggiungere l'apice con il trasferimento a Mantova al soldo dell'allora marchese Federico II Gonzaga.


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