Influenza e virus parainfluenzali: ancora 100mila casi a settimana

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Influenza5ROMA, 28 giu. - L'alta variabilità meteo aiuta i "virus cugini" dell'influenza. Il sole che fa capolino tra un'allerta maltempo e l'altra, con piogge anomale e ricorrenti che anche nella stessa giornata si alternano a schiarite e picchi termici illusori. Perché subito dopo la colonnina di mercurio ricrolla e di nuovo sembra autunno.

Mezza Italia sta così, in preda a "sbalzi meteo che continuano a far lavorare alla grande rinovirus, adenovirus, metapneumovirus e anche un po' Covid, che si rialza e sicuramente è sottostimato perché ormai nessuno fa più il test". Virus 'cugini', responsabili di sindromi simil-influenzali che a fine giugno fanno registrare casi 2 volte superiori ai minimi estivi.

Lo sottolinea all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco.

"I contagi stimati sono 100mila a settimana", riferisce il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano. Un'incidenza ovviamente inferiore a quella invernale: "Il calo del numero di infezioni continua", precisa l'esperto, però molto lentamente. "Consideriamo - ricorda - che il livello minimo, quello estivo, in genere raggiunge al massimo 50mila casi a settimana". Ancora siamo al doppio.

(adnKronos)


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