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Psoriasi, in Italia colpisce circa il 3% della popolazione. Richiesto il Piano di cronicità

Psoriasi Info1ROMA, 02 ott. - Una persona su 10 con cronicità o multi-cronicità è affetta da psoriasi (si stima 1,8 milioni su 24 milioni) che colpisce circa il 3% della popolazione nel nostro Paese.

L'Oms se ne è occupata sottolineando il significativo socioeconomic burden della patologia per l'impatto su vita professionale, costi pubblici e privati per i trattamenti. Tuttavia, secondo Tonino Aceti, presidente Salutequità e Valeria Corazza, presidente Apfiaco Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza, ad "oggi in Italia non esiste nessun atto di programmazione nazionale o regionale che definisca priorità, il modo appropriato di affrontarla, e la spesa sanitaria per i soli farmaci aumenta, ma l'aderenza alle terapie è generalmente bassa".

È evidente - si legge in una nota - che le persone affette da psoriasi hanno urgenza di risposte precise nella programmazione nazionale. Non ci sono dubbi che la malattia risponda pienamente a quei criteri dichiarati nel Piano nazionale della cronicità (Pnc) che indica come selezionare le patologie croniche da inserire nella parte seconda del Piano ("...non esistono atti programmatori specifici a livello nazionale, individuati attraverso criteri quali la rilevanza epidemiologica, la gravità, l'invalidità, il peso assistenziale ed economico, la difficoltà di diagnosi e di accesso alle cure"). La richiesta dell'inserimento della psoriasi nel Pnc, per Aceti e Corazza, sarebbe una "svolta importante per dare anche un significato nuovo, rompere la barriera del pregiudizio e guardare in modo lungimirante alla sostenibilità ed appropriatezza del Ssn".

Richiesta condivisa dal consiglio regionale della Liguria che a luglio – prosegue la nota - ha approvato un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a farsi portavoce presso il Governo affinché la malattia sia inserita nel Pnc perché rientra nel novero delle patologie croniche che richiedono un approccio interdisciplinare e una presa in carico totale del paziente. Si tratta infatti di una malattia immuno-mediata ad andamento cronico-recidivante che si sviluppa per una interazione tra fattori genetici e ambientali, oltre ad essere associata ad altre situazioni patologiche.

"Oggi il percorso diagnostico è ancora tortuoso e non formalizzato – sottolinea Corazza - L'inserimento della psoriasi nel Piano nazionale cronicità rappresenterebbe una definizione maggiore della portata della patologia, aiuterebbe a stratificare la popolazione che ne è affetta e implicherebbe lo sviluppo sistematico da parte delle diverse regioni di Pdta a livello specialistico per una migliore presa in carico dei pazienti e un più equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale. Significherebbe elevare la psoriasi sullo stesso piano di tutte le altre malattie croniche, con pari diritti, perché la psoriasi non è una malattia di sole 'due macchioline' sulla pelle".

"L'inserimento della psoriasi nel Pnc – rimarca Aceti – rappresenta una priorità, soprattutto in questo momento, visto che è in discussione per l'aggiornamento. Sarebbe inaccettabile per i pazienti che ne sono affetti dover attendere altri 7 anni per esser considerati nel successivo aggiornamento: conviene a tutti, pazienti, professionisti sanitari e Ssn. Già ci sono regioni che se ne stanno rendendo conto e chiedono un intervento strutturato e uniforme al livello nazionale"

Alla psoriasi sono associate altre patologie, quali sindrome metabolica (obesità), ipertensione, diabete, depressione dovuta alla severità della patologia e alla localizzazione (per esempio volto, mani, parti intime, zone sensibili), rischio di malattie cardiovascolari. La buona notizia – riferisce la nota - è che curando la psoriasi diminuisce il rischio di infarto e ictus. Una persona con psoriasi su tre (33%) soffre di una comorbidità, una su cinque (19%) di due, e poco meno di una su dieci (8%) di tre. In quanto infiammatoria, se non controllata, comporta dei danni cumulativi come per esempio l'artrite psoriasica che compare nel 30% dei pazienti che presentano inizialmente psoriasi solo a livello cutaneo.

(adnKronos)


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