Ex Ilva, Oms conferma l'impatto negativo sulla salute degli abitanti di Taranto

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OMS3TARANTO, 22 gen. – "Questo Rapporto di valutazione d'Impatto Sanitario per Taranto commissionato dalla Regione Puglia all'Oms conferma le precedenti valutazioni condotte anche dalla Regione Puglia che dimostrano l'esistenza di un misurabile danno alla salute dei tarantini dovuto alle attività industriali": cosi ha commentato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha commentato la presentazione dello studio condotto dal Centro Europeo per l'Ambiente e la Salute dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).

"Un danno che non può proseguire e che richiede immediate decisioni da parte del Governo che è l'unico soggetto che può intervenire, sia come proprietario della fabbrica sia come autorità per la tutela della salute e dell'ambiente, esclusivamente competente per legge" precisa.

Il rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità con sede a Bonn, diretto da Francesca Racioppi, ha esposto dinanzi alla Commissione Europea le nuove Linee Guida OMS sulla Qualità dell'aria contenti il taglio del 50% dei limiti sanitari per i principali inquinanti atmosferici.

"La Regione Puglia che pure è stata totalmente espropriata da anni dei poteri di controllo ambientale e industriale sulla fabbrica, ha voluto comunque questo studio che oggi viene presentato al fine di tutelare il diritto alla salute dei suoi cittadini, informando correttamente e attraverso un organismo internazionale così autorevole l'opinione pubblica e il Governo della reale situazione", ha aggiunto Emiliano.

"La presentazione odierna, che anticipa di qualche settimana la pubblicazione ufficiale del Rapporto OMS, ha lo scopo di illustrare in sintesi le conclusioni dello studio. Il rapporto in italiano sarà reso disponibile in forma integrale contemporaneamente alla pubblicazione dello studio originale in Inglese", ha sottolineato il governatore della Puglia.

Secondo l'OMS è chiaro che l'acciaieria di Taranto, pur rappresentando un'importante risorsa per il Paese in termini di economia e occupazione, "ha da diversi decenni un impatto ambientale negativo, con notevoli emissioni di vari inquinanti che interessano vaste aree, anche densamente popolate come la stessa città di Taranto e i Comuni circostanti". Il Rapporto conferma che "gli impatti sulla salute umana sono stati ampiamente studiati nel corso degli anni, riscontrando eccessi di numerose malattie e tassi di mortalità documentati e denotando un preoccupante profilo sanitario per la popolazione locale", ha detto ancora.

(askanews)


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