Coronavirus, immunologo Le Foche: 'Sul vaccino serve persuasione non l'obbligo'

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Italia Coronavirus Vaccino1ROMA, 15 set. – "L'altro giorno per strada sono stato fermato da un runner che si stava allenando. Non sapeva se fossi medico o giornalista, in ambedue i casi mi ha accusato di non dire la verità sui vaccini" ha raccontato l'immunologo clinico Francesco Le Foche.

"Ci siamo fermati a parlare. Gli ho chiesto di esprimermi i suoi dubbi ai quali ho ribattuto uno per uno, con calma e fermezza. Mi ha ringraziato. Credo di averlo convinto".

La persuasione è non l'obbligo è, secondo l'immunologo Le Foche, la via più veloce per ricondurre una buona parte di italiani "esitanti" a convertirsi al vaccino anti Covid, spiega in una intervista al Corriere della Sera.

Sono 10 milioni i cittadini non ancora raggiunti neppure da una dose. Come si fa a recuperarli? "Non con l'obbligo, sono certo che se avessero l'opportunità di un incontro con un medico motivato potremo portarne almeno il 10% dalla nostra parte. L'obiettivo della struttura commissariale è arrivare a coprire l'80% della popolazione over 12 entro settembre per mettere in sicurezza la comunità, innanzitutto i non vaccinati. Non chiamiamola immunità di gregge, concetto superato. Ma immunità sociale. La vita potrebbe riprendere il normale corso. La normalità è dietro l'angolo. Non sprechiamo questa occasione. I giovani non preoccupano, hanno capito meglio degli adulti che bisogna evitare il virus".

(askanews)


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