Variante Delta, in Italia 5,75 milioni di over60 a rischio malattia grave

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Italia Coronavirus Ricerca1ROMA, 16 lug. – "I dati provenienti dall'Inghilterra e quelli, seppur preliminari, di Israele confermano l'elevata efficacia del ciclo vaccinale completo nel prevenire le forme severe di COVID-19, le ospedalizzazioni e i decessi" ha dichiarato Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE.

"Tuttavia nel nostro Paese il tallone d'Achille della campagna vaccinale è attualmente rappresentato dagli oltre 5,75 milioni di over 60 a rischio di malattia grave privi di adeguata copertura contro la variante delta" evidenzia Gili.

"In dettaglio, 2,29 milioni (12,8%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino con rilevanti differenze regionali (dal 22,6% della Sicilia al 7,7% della Puglia) e oltre 3,46 milioni (19,4%) devono completare il ciclo dopo la prima dose: 2.495.962 con AstraZeneca, 837.052 con Pfizer-BioNTech, 128.878 con Moderna".

"Peraltro, il trend di somministrazione delle prime dosi per fasce di età conferma ormai l'appiattimento delle curve degli over 80 e delle fasce 70-79 e 60-69 e registra una flessione da oltre 4 settimane per la fascia 50-59 anni e da circa 2 settimane per la fascia 40-49, seppure con notevoli differenze nelle percentuali di copertura tra le varie classi anagrafiche".

L'ultima indagine flash dell'Istituto Superiore di Sanità stima al 22,7% la prevalenza della variante delta con notevoli differenze regionali (range 0-70,6%).

(askanews)


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