Salute, dall'oculista 20 milioni di italiani l'anno ma la pandemia ha frenato la prevenzione

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Medico Oculista5ROMA, 11 lug. – Si è aperto venerdì a Roma, in presenza e online, il 18mo Congresso Internazionale degli oculisti SOI: tanti i temi iin ballo, dalla cataratta alle maculopatie all'aumento delle miopie nei giovanissimi a tutte le novità dell'avanzamento clinico-scientifico.

"In tutta sicurezza" come ha sottolineato il presidente SOI, Matteo Piovella con i migliori esperti a livello globale.

"Ogni anno circa 20 milioni di persone si rivolgono all'oculista, circa un terzo della popolazione. Ma Il Covid – ricorda – è stato per noi devastante: lo scorso anno abbiamo eseguito 450mila cataratte in meno rispetto alle 600 mila che si fanno ogni anno e abbiamo liste d'attesa che arrivano fino a 3 anni".

"Il 90% delle persone affette da maculopatie non ha accesso alle cure migliori" precisa.

Quest'anno obiettivo puntato sulla miopia dei giovanissimi con il lavoro degli specialisti SOI (settemila oculisti italiani ) che in un apposito simposio cercheranno di mettere a punto delle linee guida per affrontare la patologia.

"Nei Paesi asiatici – spiega Luigi Mele consigliere SOI – i dati ci dicono di un aumento dell'80% della patologia nei ragazzi. I dati in UE, ma risalgono al 2010 parlano del 20-30%. Questo significa che fra 15-20 anni il 50% della popolazione mondiale potrebbe essere miope: una vera e propria pandemia ". In Italia oggi si contano 18 milioni di miopi, 3 milioni di ipermetropi e 3 milioni di astigmatici, ricorda Piovella, di tutte le novità della ricerca e dell'assistenza si discuterà nel corso del Congresso: da domani a domenica 11 luglio.

(askanews)


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