Mediterraneo, zona di transizione con clima sempre più caldo e meno piovoso

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Clima Variazioni2ROMA, 27 apr. - A margine del rapporto sullo stato europeo del clima 2023 del Copernicus Climate Change Service e dell'Organizzazione meteorologica mondiale, il professor Piero Lionello, ordinario di Fisica dell'Atmosfera e Oceanografia presso l'Università del Salento e presidente del network MedCLIVAR, ha lanciato un appello per valutare con rigore i fenomeni climatici .

L'appello "è ancora più utile se si parla del Mediterraneo" precisa Lionello.

"Il Mediterraneo è una zona di transizione tra il clima subtropicale a sud, in gran parte del Nord Africa, e un clima oceanico umido o continentale-temperato a Nord" spiega.

"Nel fatto che ogni piccolo spostamento di questa linea di transizione genera una variabilità. In particolare la variabilità della precipitazione è sempre stata una caratteristica della regione mediterranea, quindi della parte dell'Italia centro meridionale. Ci sono sempre stati lunghi periodi di scarse precipitazioni e lunghi periodi di intense precipitazioni".

"Sicuramente stiamo alterando il clima rendendolo più caldo e meno piovoso su gran parte dell'Italia, le evidenze del riscaldamento ci sono tutte e da molti anni".

"Le evidenze delle alterazioni dei regimi di precipitazione – conclude il professor Lionello – sono più sottili anche se cominciano a emergere e vanno nella direzione di una diminuzione delle precipitazioni su gran parte dell'Italia e di un aumento degli eventi estremi sul Nord Italia vanno in questa direzione".

(adnKronos)


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