Clima, raggiunto in anticipo il 'limite di non ritorno'. Raddoppiate le probabilità di eventi estremi

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Clima Variazioni2ROMA, 20 feb. - Questo febbraio rispecchia in toto il cambiamento climatico che il pianeta sta vivendo con temperature alte fuori dalla norma.

Questo clima "impazzito" ha permesso di raggiungere il 'limite di non ritorno' a livello globale: nel 2023 la temperatura ha superato di 1,48°C il valore di riferimento pre-industriale, un record di caldo estremo.

Gli Accordi sul Clima di Parigi indicavano nel 2015 la soglia di +1,5°C come limite consigliato da non superare: ebbene, dopo 8 anni ci siamo già arrivati. Gli scienziati a Parigi non escludevano questo drammatico scenario tra il 2030 e il 2040: la campanella dell'allarme meteo ha suonato con almeno 10 anni di anticipo.

Con il 'limite di non ritorno' raggiunto, dobbiamo scongiurare che la crisi continui nei prossimi anni attraverso interventi di mitigazione climatica: altrimenti, con anomalie costanti di almeno +1,5°C, ci sarà un aumento di ondate di calore, incendi boschivi, inondazioni, frane e valanghe.

Nel dettaglio si stima che aumenterebbe del 100% la probabilità di eventi estremi con 350 milioni di persone colpite dalla siccità entro il 2100; i ghiacci polari dell'Artico fonderebbero in modo totale in estate almeno 1 volta ogni 100 anni, 700 milioni di persone sarebbero esposte a estreme e mortati ondate di calore almeno 1 volta ogni 20 anni, 46 milioni di persone verrebbero colpite dall'innalzamento del livello del mare (circa mezzo metro) entro il 2100. Anche la fauna e la flora verrebbero messe K.O.: il 70% dei coralli potrebbe scomparire entro il secolo, perdendo anche tutto l'ecosistema associato.

Insomma il limite raggiunto l'anno scorso (+1,48°C a livello globale) è più di un campanello d'allarme: siamo al limite di non ritorno. Pensare alle vacanze pasquali, con gite fuoriporta a San Valentino, è solo una goccia in mezzo al mare, un mare però sempre più caldo: anche questo inizio del 2024 ha confermato che gli oceani sono 'bollenti', su valori termici da record; tutto questo calore inciderà anche sulle prossime stagioni che si prevedono ancora una volta torride ed estreme a livello globale.

(adnKronos)


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