Transizione ecologica, dall'idrogeno potrebbe arrivare 1/4 del fabbisogno energetico dell'Italia entro il 2050

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TransizioneEcologica3ROMA, 11 feb. - Snam in settimana ha annunciato ufficialmente un market test sull'idrogeno in Italia in collaborazione con Confindustria.

Si tratta di un'indagine che mira a raccogliere dati e informazioni sulla domanda e l'offerta di idrogeno in un determinato mercato o settore. L'obiettivo è valutare lo stato attuale e futuro del consumo e della produzione di idrogeno, sia come vettore energetico che come materia prima, e le possibili opportunità di sviluppo e innovazione.

L'idrogeno è interessante per la transizione ecologica perché è una fonte di energia pulita, rinnovabile e versatile, che può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e a decarbonizzare diversi settori, come l'industria, i trasporti, l'edilizia e l'agricoltura.

Tutti elementi che inquadrano questo elemento in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che prevedono la neutralità climatica, l'azzeramento dell'inquinamento, l'adattamento ai cambiamenti climatici, il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi, la transizione verso l'economia circolare e la bioeconomia.

L'indagine di Snam in collaborazione con Confindustria è importante per l'Italia che si è impegnata a raggiungere lo status di "carbon neutral" entro il 2050, attraverso il Piano Nazionale di Transizione Ecologica (Pte) e il Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che prevedono diverse misure e investimenti (anche) per promuovere l'uso dell'idrogeno.

Inoltre, Snam, insieme a Eni, avvierà una raccolta di manifestazioni di interesse non vincolanti per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 a Ravenna, nell'ambito del progetto Carbon Capture and Storage (Ccs) lanciato precedentemente. La raccolta di manifestazioni di interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna ha l'obiettivo di informare gli stakeholder circa il progetto Ravenna Ccs sviluppato in joint venture paritetica da Eni, in qualità di operatore, e Snam. In questo modo si potranno raccogliere alcuni dati essenziali sugli emettitori interessati e, in maniera non vincolante, il loro interesse per questa soluzione di decarbonizzazione.

In entrambi i casi la sinergia con Confindustria permetterà di identificare due mercati strategici per la decarbonizzazione italiana ed europea. Le informazioni raccolte saranno fornite alle istituzioni per definire il quadro normativo e regolatorio, guidando lo sviluppo delle filiere dell'idrogeno e della Ccs in Italia.

"In uno scenario energetico come quello attuale, - spiega Piero Ercoli, Executive Director Decarbonization di Snam - sicurezza e transizione energetica sono due lati di una stessa medaglia. Snam, oltre a garantire forniture continue di energia, è impegnata quotidianamente nello sviluppo di un sistema italiano ed europeo che traguardi il trasporto di molecole decarbonizzate".

Una sfida che cerca di conciliare la sostenibilità ambientale con la produttività: "Con il lancio del market test dedicato all'idrogeno e della raccolta di manifestazioni di interesse per il progetto Ccs di Ravenna, - continua Ercoli - vogliamo confermare il ruolo centrale di Snam nel facilitare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese tenendo in considerazione le caratteristiche del nostro tessuto industriale".

Uno studio condotto da Snam con il supporto analitico di McKinsey ha evidenziato come l'Italia possa rappresentare un mercato molto attrattivo per lo sviluppo dell'idrogeno. Questo grazie alla presenza diffusa di energia rinnovabile e di una rete capillare per il trasporto di gas, inclusi i collegamenti con il Nord Africa.

In base ai risultati di questo studio, l'idrogeno potrebbe coprire quasi 1/4 di tutta la domanda energetica in Italia entro il 2050, se si considera lo scenario di decarbonizzazione al 95%, necessario per non superare la soglia di 1,5 gradi, ampiamente superata lo scorso anno. I segmenti di domanda più attrattivi sono il trasporto, il riscaldamento degli edifici, ed alcune applicazioni industriali (es. raffinazione, processi con calore ad alta temperatura) e il trasporto pesante su lunga distanza sarà uno dei primi segmenti in cui l'idrogeno potrà essere sostenibile economicamente.

(adnKronos)


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