Bankitalia: in calo utilizzo di carta, acqua ed energia. Crescono le comunicazioni a distanza

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BancaDItalia2ROMA, 08 ago. – Secondo l'ultimo rapporto ambientale della Banca d'Italia, nel 2021 le emissioni di gas serra correlate sono rimaste sostanzialmente stabili nel confronto con l'anno precedente, confermandosi su livelli inferiori di circa il 20 per cento rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemico.

I consumi di carta per le pubblicazioni e degli acquisti di carta a uso ufficio sono calati, rispettivamente, del 25 e del 59% rispetto al 2019; il 63% della carta per ufficio acquistata è del tipo riciclata.

Intanto, sempre lo scorso anno, all'istituzione di Via Nazionale è fortemente aumentato il ricorso agli strumenti di comunicazione a distanza (+33%) con oltre 3 milioni e mezzo di chiamate e 450.000 riunioni online. I consumi di acqua potabile ed energia elettrica (proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili certificate) si sono ridotti rispettivamente del 19% e di quasi il 2%.

I dati sono contenuti nel Rapporto ambientale 2022, pubblicato da Bankitalia. Lo studio, lanciato nel 2010 e aggiornato annualmente, illustra i principali indicatori relativi all'impronta ecologica della Banca e le iniziative realizzate in linea con gli obiettivi della propria Politica ambientale: uso sostenibile delle risorse energetiche e naturali, gestione ottimale dei rifiuti, mobilità sostenibile, acquisti "verdi", promozione di una cultura ambientale.

L'edizione di quest'anno, spiega l'istituzione con un comunicato, si arricchisce di due nuove sezioni dedicate rispettivamente alle tavole statistiche, che contengono indicatori quantitativi di dettaglio, e alle note metodologiche, che forniscono informazioni sulla metodologia di calcolo degli indicatori ambientali. Questa metodologia è stata rivista e aggiornata rispetto all'edizione precedente del Rapporto con particolare riguardo alle emissioni di gas serra.

L'attenzione della Banca d'Italia alla tutela dell'ambiente e alla sostenibilità investe le attività istituzionali e si estende anche alla gestione del proprio portafoglio di investimento. Insieme alla Bce e alle altre banche centrali dell'Eurosistema, è impegnata a ridurre l'impatto ambientale connesso con la produzione, la distribuzione, il ricircolo e lo smaltimento delle banconote in euro (nel 2021 la quota di banconote logore triturate inviata a impianti di termovalorizzazione è stata pari all'88 per cento).

(askanews)


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