Cop26, Cina: 'Costruiremo nuove centrali a carbone'

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Inquinamento Smog Industria3ROMA, 14 ott. – La Cina ha confermato di volere costruire più centrali elettriche a carbone e ha lasciato intendere che rivedrà il suo calendario per ridurre le emissioni, in un duro colpo alle ambizioni del Regno Unito di garantire un accordo globale sull'eliminazione graduale del carbone al vertice sul clima Cop26 di Glasgow.

In una dichiarazione dopo una riunione della Commissione nazionale per l'energia di Pechino, il premier cinese Li Keqiang ha sottolineato l'importanza di un approvvigionamento energetico regolare, dopo che fasce del Paese sono sprofondate nell'oscurità a causa dei blackout che hanno colpito fabbriche e abitazioni.

Mentre la Cina ha pubblicato piani per raggiungere il picco delle emissioni di carbonio entro il 2030, la dichiarazione ha suggerito che la crisi energetica ha portato il Partito comunista a ripensare i tempi di questa ambizione, con un nuovo "calendario graduale e una tabella di marcia per il picco delle emissioni di carbonio".

La Cina, ricorda il Guardian, aveva precedentemente stabilito piani per raggiungere la neutralità di emissioni di carbonio entro il 2060, con un picco entro il 2030, un obiettivo che secondo gli analisti implicherebbe la chiusura di 600 centrali elettriche a carbone. Anche il presidente Xi Jinping si era impegnato a porre fine alla costruzione di centrali a carbone.

"La sicurezza energetica dovrebbe essere la premessa su cui si costruisce un moderno sistema energetico e la capacità di autoapprovvigionamento energetico dovrebbe essere potenziata", si afferma nella nota di Pechino.

"Dato il ruolo predominante del carbone nella dotazione energetica e di risorse del paese, è importante ottimizzare il layout per la capacità di produzione del carbone, costruire centrali elettriche a carbone avanzate in linea con le esigenze di sviluppo e continuare a eliminare gradualmente e in modo ordinato gli impianti obsoleti per il carbone. L'esplorazione nazionale di petrolio e gas sarà intensificata", è stato aggiunto.

Le ambizioni di Pechino per la produzione di anidride carbonica sono considerate fondamentali nella spinta per raggiungere emissioni globali zero di carbonio entro il 2050 e rispettare l'accordo di Parigi del 2015 per limitare l'aumento della temperatura media a 1,5°C. Ma Li ha detto che Pechino intende raccogliere nuove prove su quando sarà raggiunto il suo picco di emissioni. Nella dichiarazione si afferma infatti che sono stati commissionati "studi e calcoli approfonditi alla luce della recente gestione dei problemi di fornitura di elettricità e carbone, per proporre un calendario graduale e una tabella di marcia per il picco delle emissioni di carbonio".

(askanews)


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