Lavoro agile (smart working): adempimenti a regime dal primo settembre 2022

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Lavoro DaCasa3La gestione semplificata del lavoro agile (smart working) non è stata ulteriormente posticipata, pertanto dal primo settembre 2022 le prestazioni in lavoro agile tornano ad essere regolate in via ordinaria dalle previsioni di cui alla norma istitutiva (Legge 81/2017) di tale modalità di lavoro.

Tuttavia l'art. 41 bis della legge 122 del 4 agosto 2022 (in GU del 19 agosto), di conversione del DL 72/2022 (c.d. decreto semplificazioni) ha previsto che

- dal primo settembre 2022;

- alle comunicazioni di smart working da effettuarsi al Ministero del Lavoro con le modalità operative disposte con il recentissimo DM 149 del 22 agosto 2022, che ha introdotto anche un fac-simile di modello per la comunicazione telematica tramite il portale Cliclavoro;
- NON dovrà più essere allegata copia dell'accordo individuale tra azienda e lavoratore.

Pertanto, dal 1.9.2022 le prestazioni per lavoro agile (in corso di nuova pattuizione) impongono ai Datori di lavoro l'effettuazione dei seguenti adempimenti:

- il coinvolgimento di chi segue in azienda gli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro al fine di contestualizzare in ogni songolo ambito lavorativo tali prestazioni

  • sia per valutarne l'eventuale regolamentazione in DVR
  • sia per definire le necesarie modalità informative al dipendente, che devono essere tenute aggiornate e replicate periodicamente;

- il coinvolgimento di chi segue in Azienda gli aspetti legati al GDPR privacy, al fine di valutare eventuali adeguamenti al modello di gestione ed alle informative;
- la redazione di un accordo individuale - se del caso conseguente ad una speecifica policy aziendale e con richiami alla stessa - che contenga tutti gli elementi previsti dalla legge di riferimento (Legge 81/2017);
-l'effettuazione della comunicazione telematica tramite il portale Cliclavoro che deve essere inoltrata:

  • entro il giorno precedente l'avvio del rapporto se il lavoro agile è instaurato fin dall'assunzione;
  • entro 5 giorni da ogni variazione individuale rispetto a quanto comunicato o entro 5 giorni dall'attivzione dello smart working per rapporti già esistenti.

La mancata comunicazione telematica comporta lapotenziale applicazione di una sanzione amministrativa da euro 100,00 a euro 500,00 per ogni lavoratore interessato da omesso o tardivo invio su Cliclavoro.

                                                                                                                                    A cura di Labour Consulting

                                                                                                                                             In collaborazione con Staff Spa


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