Sciopero trasporto pubblico locale per il mancato rinnovo del Ccnl

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CGIL Manifestazione1MANTOVA, 26 mar. - Confermato lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale programmato per venerdì 26 marzo.

Anche l'ultimo incontro tenutosi martedì tra le associazioni datoriali (Asstra, Agens e Anal) e segreterie nazionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna in merito al rinnovo del CCNL di categoria, scaduto il 31 dicembre 2017, non è servito a trovare un'intesa ritenuta soddisfacente dai Sindacati per annullare lo sciopero.

"Il rinnovo del CCNL - spiega Sandro Anteini di Filt Cgil Mantova - è un aspetto fondamentale per tutto il comparto del trasporto pubblico locale, non solo per l'aspetto economico e retributivo, ma anche per favorire la ripartenza del settore che non si è mai fermato e che, per questo, un settore, a tutti gli effetti, essenziale". Anteini aggiunge anche che "il rinnovo del CCNL rappresenta la base necessaria per arrivare alla riforma di tutto il tpl".

Nel corso della riunione di ieri, seguito di quella già tenutasi il 18 marzo, le Associazioni Datoriali si sono rese "teoricamente" disponibili a prevedere una copertura economica per il triennio contrattuale 2018-2019-2020 e, successivamente, ad avviare il confronto per il rinnovo del CCNL. Di fatto facendo credere di convergere sul metodo già da tempo proposto dalle organizzazioni sindacali. Ma "nonostante ciò - precisano le Segreterie nazionali dei Sindacati in una nota - non si è trovata un'intesa rispetto all'ammontare economico, a causa delle posizioni datoriali, da considerarsi inadeguate e irricevibili, peraltro condizionate, rispetto al giusto riconoscimento per coprire il triennio".

"Inoltre, è opportuno sottolineare - proseguono le Segreterie nazionali dei Sindacati di categoria - che tale atteggiamento risulta incoerente persino rispetto allo stanziamento, nell'ambito del Decreto Sostegni, di ulteriori importanti risorse, pari a 800 milioni di euro, che si aggiungono a quelle già ricevute, destinate al settore per compensare la riduzione dei ricavi da traffico, causati dagli effetti della pandemia".

"Le belle parole di ringraziamento - proseguono i Sindacati - per la dedizione dimostrata, per chi ha continuato senza fermarsi a svolgere il proprio lavoro con grande professionalità, spesso in condizioni di grave disagio e mettendo a rischio la propria incolumità, così come quelle di riformare il settore anche attraverso la valorizzazione del lavoro, si sono svuotate di contenuto e rilevate solo come uno strumento per ottenere risorse. I rappresentanti delle Aziende hanno chiesto di calendarizzare per il 25 marzo un ulteriore incontro, al quale le Organizzazioni Sindacali parteciperanno, auspicando che sia utile a modificare le posizioni datoriali".


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