Congedi padre lavoratore dipendente – aggiornamento dall’1.1.2021

Dettagli

Creato 30 Gennaio 2021

Pubblicato 30 Gennaio 2021

Si ricorda che l'art. 4, co. 24, L. 92/2012 aveva introdotto, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, l'obbligo per il padre lavoratore dipendente di astenersi dal lavoro per un giorno, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio.

Successivamente l'art. 1, co. 205, L. 208/2015 aveva prorogato il suddetto congedo obbligatorio di paternitĂ  anche per il 2016, aumentando i giorni di astensione a due. L'art. 1, co. 354, L. 232/2016 (modificato poi dalle L. 145/2018 e L. 160/2019) aveva ulteriormente prorogato il congedo obbligatorio del padre lavoratore dipendente per gli anni 2017, 2018, 2019 e 2020.

In questa sequenza, si inseriscono le NOVITA' della legge di bilancio 2021 (art. 1 commi 25 e 363, 364), che per l'anno 2021 dispongono una ulteriore estensione dei congedi di paternità il cui quadro è così sintetizzabile:

• 1 giorno per il 2015

• 2 giorni per gli anni 2016 e 2017

• 4 giorni per l'anno 2018

• 5 giorni per l'anno 2019

• 7 giorni per l'anno 2020

• 10 giorni per l'anno 2021.

Il padre lavoratore – per l'anno 2021 – ha inoltre la possibilitĂ  di fruire di un ulteriore giorno facoltativo, previo accordo con la madre e in sua sostituzione, in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest'ultima (Inps msg. 894/2018). 

Si precisa che l'istituto si applica anche al padre adottivo o affidatario e il termine del quinto mese decorre dall'effettivo ingresso in famiglia del minore (adozione nazionale) o dall'ingresso del minore in Italia (adozione internazionale).

Si evidenzia inoltre che il congedo obbligatorio come esteso dalla legge di bilancio 2021 – che è spettante per i figli nati/adottati nel periodo 1.1.2021 – 31.12.2021 – è aggiuntivo rispetto al congedo di maternità e fruibile dal padre anche durante tale periodo; lo stesso non subisce variazioni nei casi di parto plurimo.

Il congedo facoltativo, invece, può essere fruito dal padre a condizione che la madre scelga di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo di maternità. La fruizione del giorno di congedo facoltativo da parte del padre comporta così la decurtazione, nella stessa misura, del congedo di maternità a favore della madre Oltre a all'aggiornamento di cui sopra, si ritiene utile ricordare alle aziende che sono Clienti del servizio paghe con lo scrivente Studio, di segnalare sistematicamente ai nostri uffici la circostanza in cui un proprio dipendente diventi padre, al fine di indirizzare correttamente e senza disguidi la fruizione – che si ribadisce essere obbligatoria – dei 10 giorni di congedo 2021.

A cura di Labour Consulting

In collaborazione con Staff Spa