Pasqua, Coldiretti: a Mantova tutto esaurito negli agriturismi per Pasqua e Pasquetta con boom di presenze dall'estero
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- Creato 07 Aprile 2023
- Pubblicato 07 Aprile 2023
MANTOVA, 07 apr. - Saranno circa 400mila le presenze a tavola negli agriturismi lombardi nel weekend di Pasqua, spinte dalla voglia delle persone di stare all'aria aperta alla ricerca del buon cibo, e approfittare così del ritorno alla piena normalità dopo gli anni del Covid.
È quanto stima la Coldiretti regionale a partire da una rilevazione tra le aziende agricole alla vigilia delle vacanze di Pasqua.
La scelta della campagna come meta è una tendenza favorita anche dal calendario di una "Pasqua alta" in primavera, con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina.
La cucina a chilometro zero è una delle ragioni principali per scegliere l'agriturismo – spiega Terranostra Lombardia, l'associazione degli agriturismi di qualità di Coldiretti – in un Paese come l'Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze di Pasqua è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici nei mercati che si moltiplicano con l'arrivo della primavera.
A far scegliere l'agriturismo – continua la Coldiretti sulla base delle indicazioni di Campagna Amica – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità , "sostenibile" in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere.
In Lombardia – chiarisce la Coldiretti regionale – sono circa 1.700 le strutture agrituristiche attive e tra queste più di mille offrono un servizio di ristorazione. Sono oltre 220, invece, gli agriturismi in provincia di Mantova, praticamente al completo sia per i pernottamenti, dove si registra una marcata presenza di turisti stranieri attratti dalla possibilità di dormire in campagna e di coniugare un turismo green e visite alle città d'arte, che per i pranzi di Pasqua e Pasquetta", come conferma Giuseppe Groppelli, presidente di Terranostra Mantova. L'agriturismo, inoltre, costituisce ormai da 40 anni "la dimostrazione che tali soluzioni legate alla natura, alla stagionalità , sono una risposta reale alla minaccia concreta del cibo sintetico", chiosa Groppelli.
"I ponti di Pasqua e primavera rappresentano il primo grande banco di prova in vista della prossima estate – commenta Massimo Grignani, presidente di Terranostra Lombardia – e i primi dati ci fanno ben sperare. Gli agriturismi sono custodi delle tradizioni alimentari nel tempo, con menù locali a base di prodotti di stagione a chilometri zero, ma negli ultimi anni l'offerta di servizi si è ampliata: accanto a quelli tradizionali quali ristorazione e alloggio, infatti, se ne sono affiancati altri come degustazione, passeggiate a cavallo, escursioni, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, fattorie didattiche, corsi".
Il fenomeno dei cambiamenti climatici preoccupa fortemente anche il mondo dell'agriturismo. "Se dovesse proseguire questo stato di siccità – afferma Groppelli – subiremmo un impatto negativo sul paesaggio rurale e sulle produzioni di nicchia che rappresentano un valore aggiunto per il nostro settore".