Futurista e artista totale, ultimi giorni per vedere la mostra dedicata a Depero al Palazzo della Ragione di Mantova

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Mantova PalazzoRagione MostraDepero1MANTOVA, 18 feb. -  Rimangono ancora pochi giorni per vedere la mostra "Depero automatico acrobatico" allestita negli spazi del Palazzo della Ragione a Mantova. Il 26 febbraio, per l'esattezza, sarà l'ultimo giorno e poi l'allestimento verrà smantellato.

Il consiglio che diamo, dopo aver visto la mostra nei giorni scorsi, è quello di vederla perché in grado di restituirci in modo semplice e lineare un'idea su chi fosse, artistiìcaente, Fortunato Depero.

Attraverso le circa 90 opere esposte lungo un percorso cronologico e impostato su i tre periodi-luoghi (Capri 1916-18, Rovereto 1919 e New York 1928) che hanno caratterizzato la sua crescita ed evoluzione artistica, si riesce ad avere uno sguardo complessivo sull'artista e le sue opere. Fra i più significativi e importanti esponenti del Secondo Futurismo - insieme a Giacomo Balla - Depero si caratterizza per un approccio totale all'arte ben evidenziato dalla sua produzione che spazia fra pittura, teatro, pubblicità, editoria e anche senografie e arti applicate.

Nelle tre sezioni in cui è suddivisa la mostra ci si immerge in questa totalità artistica. Si parte dal periodo di Capri, considerato uno fra i più creativi, in cui l'artista di Rovereto viene ispirato dalla collaborazione con l'artista svizzero Gilbert Claudel. E' il periodo in cui nascono capolavori come Meccanica di Ballerina, in mostra insime ad alcune chine dedicate alla novella gotica Istituto per suicidi.

Nel 1919, Depero con la moglie Rosetta apre una casa d'arte nel suo paese natale, Rovereto, e si dedica sprattutto alla grafica pubblicitaria, all'arredo e alle arti applicate. Ne sono una cifra le tarsie in panno esposte in mostra che, come ricordano i pannelli lungo il percorso, ottennero una grande successo all'Expositione internationale des arts décoratifs et industriels modernes.

Nel 1928, dopo i successi ottenuti in Italia e in Europa, Depero e la moglie tentano il salto oltreoceano trasferendosi a New York dove aprono la Depero's Futurist House. Si tratta di una specie di filiale della Casa d'arte di Rovereto, ma l'idea fatica a decollare e Depero ripiega sull'editoria producendo fortunate copertine per importanti riviste come Vogue e Vanity Fair, esposte nella mostra mantovana insieme ad altri pezzi.

Verso la fine del percorso della mostra, curata da Nicoletta Boschiero e realizzata in collaborazione con il Mart di Rovereto da cui proviene la maggior parte delle opere in esposizione, trova spazio anche una sezione dedicata alla pluriennale e celebre collaborazione di Dpero con Campari, marchio per il quale l'artista trentino realizza numerose campagne pubblicitarie e per il quale, nel 1932, crea la celeberrima bottiglietta a cono.

Apertura dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20, chiuso il lunedì.

Infobiglietti: www.deperomantova.it oppure tel:+3903761979010

Emanuele Salvato


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