Venere a Palazzo Te. Apre la mostra in tre tappe sul mito di Afrodite. Dal 26 aprile al 12 dicembre 2021
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- Creato 26 Aprile 2021
- Pubblicato 26 Aprile 2021
MANTOVA, 26 apr. â Palazzo Te finalmente riapre e, ad accogliere i visitatori c'è Venere, la dea della bellezza generativa, dell'amore, della fertilitĂ . Ă, infatti, con la mostra Il mito Venere a Palazzo Te che, proprio in concomitanza con la riapertura dopo le rigide costrizioni imposte dalla pandemia, prende il via il programma espositivo 2021 di Fondazione Palazzo Te "VENERE DIVINA. Armonia sulla terra".
Prima delle tre tappe in cui si articola il progetto espositivo generato da un articolato processo di ricerca, la mostra offre una nuova presentazione delle oltre ventotto rappresentazioni di Venere presenti a Palazzo Te, tra stucchi e affreschi, arricchita dall'esposizione di due opere legate alla produzione di Giulio Romano, in prestito da Palazzo Ducale di Mantova.
Punti focali dell'avvincente percorso attraverso le sale della Palazzo, sono, infatti, la scultura Afrodite velata, appartenuta all'artista e fonte di ispirazione per la Venere in stucco del soffitto della Camera del Sole e della Luna, e l'arazzo con una "Ninfa spiata da un satiro in un giardino" dove numerosi putti giocano eseguito da tessitori fiamminghi su disegno di Giulio Romano. Un nuovo modo di godere della bellezza artistica del Palazzo deriva proprio da questo itinerario alla scoperta dei suoi elementi decorativi carichi di simbologie, di dettagli anche di piccole dimensioni, ma preziosi per la definizione dell'immagine della Dea, elemento centrale dei miti e della cultura classica a cui Giulio Romano si ispirò magistralmente.
La mostra regala un bellissimo dialogo tra le opere esposte e l'ambiente che le circonda con il suo straordinario patrimonio artistico, valorizzato da un nuovo sistema di illuminazione realizzato dalla ditta Guzzini. La mostra "Il mito di Venere a Palazzo Te" è curata da Claudia Cieri Via e si avvale di un comitato scientifico composto da Stefano Baia Curioni, Francesca Cappelletti, Claudia Cieri Via e Stefano L'Occaso. L'accurata ricerca di base, a cura di Claudia Cieri Via, è confluita nel libro "Venere a Palazzo Te", edito da Tre Lune Edizioni, e in un'applicazione multimediale scaricabile gratuitamente.
La particolare struttura tripartita del progetto "Venere divina. Armonia sulla terra" si offre anche come opportunitĂ per ribadire il valore della Supercard Cultura, riservata ai cittadini di Mantova e Provincia per accedere liberamente per 12 mesi e ogni volta che si vuole ai musei Palazzo Te, Palazzo e Tempio di San Sebastiano, Palazzo d'Arco e alle mostre temporanee con numerose riduzioni e occasioni speciali per assistere ai migliori eventi artistico-culturali della cittĂ .
La mostra è stata presentata in anteprima, questa mattina, dal presidente della Fondazione Palazzo Te Enrico Voceri insieme a Stefano l'Occaso, direttore di Palazzo Ducale e, in streaming, dal direttore di Palazzo Te Stefano Baia Curioni, da Francesca Cappelletti, Claudia Cieri Via e Gianni Fiore di Lissoni Associati.
Il progetto si sviluppa in tre momenti espositivi, partendo da una ricognizione sul patrimonio iconografico di Palazzo Te per arrivare a un'ampia riflessione sulla potenza attuale del mito della dea. Il mito della Dea a Palazzo Te è anche l'occasione per organizzare un convegno internazionale sul tema di Venere.
La seconda tappa, dal 22 giugno fino al 5 settembre, proporrĂ l'esposizione del quadro "Venere che benda Amore", capolavoro assoluto di Tiziano conservato alla Galleria Borghese di Roma. Un'opera che si inserisce perfettamente nel progetto VENERE DIVINA e costituisce uno dei vertici della rappresentazione della divinitĂ nel Cinquecento. In occasione di questa esposizione, nel corso del periodo estivo, l'esedra di Palazzo Te viene ripensata per ospitare momenti performativi e artistici, parte del public program dedicato al tema del mito di Venere.
Ultima tappa del progetto, il 12 settembre con la mostra "Venere. Natura, ombra e bellezza", a cura di Claudia Cieri Via, che fino al 12 dicembre 2021 indaga le origini del mito e la sua creazione, grazie al recupero cinquecentesco di leggende e di iconografie antiche.
Musei Civici di Palazzo Te e San Sebastiano: ModalitĂ di fruizione
- Dal 26 aprile 2021 nel rispetto delle norme vigenti.
- L'accesso ai Musei Civici di Palazzo Te e San Sebastiano è consentito per un numero massimo di 12 persone contemporaneamente. Lo stesso titolo di accesso consente la vista di Palazzo Te, Palazzo San Sebastiano e il Tempio di San Sebastiano.
- La prenotazione, fortemente consigliata per una migliore gestione dei flussi di visita, è OBBLIGATORIA il sabato e la domenica come previsto dal decreto ministeriale.
- Per prenotare: w w w.v ivaticket.it
- numero verde 800714049 (lun-ven 8.30/19.00; sab 8.30/14.00)
- Per chiamate dall'estero: + 39 041 2719013 (lun-ven 8.30/19.00; sab 8.30/14.00)
- Le visite prenotate con fasce scandite ogni 15 minuti avranno inizio da Palazzo Te.
- Per ogni fascia di visitatori di 12 unità è possibile la presenza di una guida se richiesta dai visitatori (da tutti o solo da alcuni di essi).
- Ă necessario informare della presenza di bambini di etĂ inferiore agli 11 anni.
- Card e Abbonamenti: I possessori di Mantova Sabbioneta Card, Supercard Cultura, Abbonamentomusei intenzionati alla visita dei Musei Civici di Palazzo Te e San Sebastiano il sabato e la domenica dovranno prenotare la visita al numero +39 0376 323266.
- Il biglietto unico Il cielo in una stanza Sala giganti - Camera Sposi - Sala zodiaco sarĂ nuovamente disponibile dal 4 maggio 2021 (non acquistabile dal 26 aprile al 2 maggio).
Comportamenti da osservare:
- L'accesso è consentito previa misurazione della temperatura del visitatore.
- I visitatori devono indossare i dispositivi di protezioni individuale e mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro interpersonale durante la visita.
- Nel museo non è possibile fumare, mangiare e introdurre animali al guinzaglio. à possibile accedere alle sale con animali di piccola taglia se condotti nel proprio trasportino.
- Fanno eccezione i cani guida per ipovedenti e non vedenti.
Orario:
- lun 13.00/19.30
- mar-dom 09.00/19.30
- L'accesso al museo e il servizio di biglietteria terminano un'ora prima dell'orario di chiusura.
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