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Pescherie di Giulio Romano verso una nuova vita: la rinascita promossa da un gruppo di imprenditori mantovani

Mantova Pescherie Restauro1MANTOVA, 22 mar. - I primi interventi di restauro delle Pescherie di Giulio Romano hanno riguardato il lato di Levante, l'accesso alla Riva del Rio e al portico delle Beccherie sottostanti, da tempo inagibili.

Primi passi fondamentali e già sorprendenti dell'iniziativa intrapresa dalla Fondazione delle Pescherie di Giulio Romano, costituita dall'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e da un gruppo di privati cittadini, per salvare, tutelare e ridare nuova vita pubblica all'importante monumento cinquecentesco.

Alla ricostruzione delle Pescherie di Levante sta contribuendo, in maniera fondamentale, un gruppo di imprenditori lungimiranti del mantovano, convinti che la cultura possa tradursi in opportunità produttiva e che fare sistema tra le piccole e medie imprese possa rendere il patrimonio culturale e monumentale diffuso in tutta Italia una rete di luoghi che creano valore e lavoro.

Nonostante le difficoltà contingenti, questo gruppo di uomini e donne ha deciso di investire nella cultura, di considerarla bene essenziale e motore di sviluppo, di credere in un Rinascimento che passa attraverso il recupero e la valorizzazione dell'arte, della bellezza del territorio, come arricchimento della collettività: una visione comune che anima la volontà di rimettere la cultura al centro del sistema produttivo della città, anche in questa congiuntura storica complessa.

Mantova Pescherie Restauro2Tra loro: Guido Rovesta, Amministratore Delegato di Finservice S.p.a., società di consulenza indipendente specializzata in finanza agevolata e ottenimento di contributi a fondo perduto; i fratelli Roberto e Katja Acquaroli di Sapiens S.p.a., agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro a svolgere attività di intermediazione tra domanda e offerta, ma attenta anche ad offrire formazione e a valorizzare i profili dei lavoratori; Angela Picozzi di Castor, azienda leader nel settore della prototipia (trasformazione dei capi di tutti i grandi stilisti da schizzo ad abito compiuto), che dal 2008 promuove la linea Mantù, 100% mantovana. Tra i sostenitori anche Abaco S.p.a., società specializzata in soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali.

È dal 2016 che la Fondazione delle Pescherie di Giulio Romano è impegnata nella realizzazione del restauro delle Pescherie di Levante di Giulio Romano, l'unico edificio italiano a conservare ancora nella facciata le tecniche originali del grande architetto rinascimentale, nonché centro nevralgico fondamentale per Mantova. Un luogo dove ancora oggi la terraferma si unisce all'acqua del Rio e dove un tempo le vite di mercanti, cittadini e forestieri si incrociavano nel flusso vitale della città.

Mantova Pescherie Restauro3Oggi, cinque secoli dopo la costruzione delle Pescherie, quell'incontro si ripropone una volta in più, mettendo in contatto un passato, quello di Mantova, legato alla grande figura dell'architetto Giulio Romano e un presente vissuto e ricco di potenziale, reso possibile grazie al restauro delle Pescherie.

Il restauro. Per lungo tempo le Pescherie hanno versato in stato di abbandono tant'è che i cittadini non hanno avuto per lungo tempo la possibilità di accedere direttamente al Rio. Il monumento, oltre che un bene culturale di grandissimo valore, è anche un punto strategico di accesso pedonale al centro storico e uno snodo cruciale dei percorsi turistici cittadini, e ha dunque bisogno di un significativo intervento di restauro. Per realizzarlo, è nata appunto la Fondazione delle Pescherie di Giulio Romano, costituita dall'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e da un gruppo di privati cittadini per scongiurare il rischio di vendita ai privati dell'edificio, che era stato messo all'asta dal Comune di Mantova, proprietario delle Pescherie.

La Fondazione ha ottenuto la concessione dell'edificio per 30 anni, con l'obiettivo di recuperare il bene per utilizzarlo a fini pubblici, trasformando le Pescherie in un luogo di dialogo tra le culture e di scoperta del patrimonio storico e artisticodel territorio di Mantova e Sabbioneta. La Fondazione è formata da un gruppo di volontari che prestano la propria opera gratuitamente, consapevoli dell'importanza di prendersi cura del proprio territorio.

Mantova Pescherie Restauro1Il contributo imprescindibile dei volontari permette alla Fondazione di portare avanti tutte le sue iniziative e i suoi progetti, aprendosi anche all'impiego di professionisti di vari settori, contribuendo così al circolo virtuoso dell'economia della cultura che sta alla base del Rinascimento Culturale delle Pescherie. I primi interventi di restauro hanno riguardato le Pescherie di Levante, l'accesso alla Riva del Rio e al portico delle Beccherie sottostanti, da tempo inagibili.

In un'ottica di inclusione, sono stati realizzati una scala e un ascensore per collegare il piano della strada alla sponda del Rio e alla sala d'attico sopra alla Loggia, dove saranno organizzati eventi, esposizioni temporanee e attività che stimolino l'apertura al dialogo tra le diverse culture.

Questi primi interventi sono stati realizzati col sostegno di istituzioni ed enti del territorio come Regione Lombardia, Fondazione BAM (Banca Agricola Mantovana), Fondazione Comunità Mantovana, Fondazione Cariplo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia, che hanno appoggiato il progetto fin dall'inizio e continueranno a farlo in futuro.

La seconda fase riguarderà il restauro dell'edificio che comprende la Loggia e la sala soprastante, con l'obiettivo di renderlo un punto di incontro tra i cittadini e il territorio. Proprio per questo, nel piano è prevista l'apertura di una caffetteria sul piano strada: un'occasione di socialità e integrazione dei visitatori con il monumento, con il Rio, con la città e tra gli abitanti.

Questo progetto di recupero complessivo, non solo del monumento nel suo valore artistico, ma anche nel suo ruolo sociale di incontro e di contatto, è guidato da valori precisi: collaborazione tra privato e pubblico, rispetto del patrimonio artistico, volontà di investire nella cultura come canale di sviluppo e di arricchimento collettivo.

Valori che potranno rendere quello delle Pescherie un modello replicabile di sinergia virtuosa, sulla scia di quanto già realizzato col restauro della Chiesa di Santa Maria della Vittoria. Sebbene i lavori non siano ancora terminati, le Pescherie hanno già intrapreso una rinascita digitale grazie alla collaborazione con Holden Studios, l'anima della Scuola Holden dedicata allo storytelling di progetti di valore, che sta curando la produzione dei contenuti per le pagine Instagram e Facebook.

(gmp)


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