‘Cultura alle quattro e un quarto’ 2019/20. Ventitré appuntamenti tra film, concerti, conferenze, letture dal vivo ed escursioni
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- Creato 15 Ottobre 2019
- Pubblicato 15 Ottobre 2019
MANTOVA, 15 ott. – Sono 23 gli appuntamenti della nuova edizione di "Cultura alle quattro e un quarto" che prenderà il via il 23 ottobre e si protrarrà fino al 23 aprile 2020. La programmazione del tradizionale ciclo di eventi culturali ideati dal Cinema del Carbone per animare le giornate autunnali e invernali dei mantovani over 65 coinvolge come di consueto Oficina OCM e l'Associazione degli Amici dell'Orchestra da Camera di Mantova, la Biblioteca Mediateca Baratta e l'Archivio Storico del Comune di Mantova, gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
La ricca programmazione della stagione 2019/20 prevede tredici proposte cinematografiche, selezionate tra i film di qualità usciti nelle ultime stagioni, in sintonia con le preferenze espresse direttamente dagli affezionati spettatori. Per far fronte al gran numero di richieste, per ogni film sono previste tre proiezioni (mercoledì, giovedì e venerdì, sempre alle 16.15).
Sempre all'Oberdan si terranno le conversazioni-concerto con i solisti dell'Orchestra da Camera di Mantova, che quest'anno prenderanno tre diverse "direzioni" musicali: il Classicismo, l'Ottocento e il Novecento. Primo Levi sarà invece il protagonista della lettura scenica che l'attrice Edvige Ciranna terrà a fine gennaio.
Il Centro Culturale Baratta ospiterà come di consueto gli incontri legati alla vita e alla memoria di Mantova. Quest'anno Mauro Patuzzi si soffermerà su due momenti in cui la musica ha attraversato la storia della città: il soggiorno di Antonio Vivaldi con l'avvento del governo austriaco e l'attività del coro degli ebrei, dal Risorgimento alla fine della Seconda guerra mondiale.
Grazie agli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani non mancheranno le visite ai tesori d'arte e di storia del territorio, partendo dalla mostra "Giulio Romano. Arte e desiderio" in corso a Palazzo Te per poi dedicarsi - con l'arrivo della primavera - alla scoperta di monumenti forse poco noti ma non meno preziosi come la Chiesa di San Martino in città e la Cattedrale e i Musei di Asola.
Itinerante sarà anche l'appuntamento curato dall'Archivio Storico del Comune di Mantova all'interno delle carceri dei Martiri di Belfiore. Il programma definitivo è stato presentato questa mattina alla sala Oberdan con interventi di Benedetta Zecchini, presidente del Cinema del Carbone, Andrea Caprini, Assessore al Welfare del Comune di Mantova e Gianfranco Lodi, per l'Associazione Amici dell'Orchestra da Camera di Mantova.
"Coinvolgere persone mature nella piacevole fruizione di eventi culturali, ha anche una valenza sociale perché crea benessere". Lo ha affermato l'Assessore Caprini confermando, per l'occasione, la convenzione biennale del Comune a sostegno delle iniziative del Cinema del Carbone rivolte alla collettività tramite "Cultura alle quattro e un quarto", "Il Carbone dei piccoli" e "Cinemambulante".
I luoghi di "Cultura alle quattro e un quarto": Cinema Oberdan - via Oberdan; Biblioteca Comunale Baratta - Corso Garibaldi, 88; Castello di San Giorgio - Piazza Sordello, 40.
- Per informazioni e prenotazioni: il cinema del carbone, via Oberdan, 5/11 - Mantova
- tel. 0376/369860 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.ilcinemadelcarbone.it
- Costo della tessera di abbonamento ai film e agli incontri all'Archivio Storico Comunale (tenuti presso la Biblioteca Comunale Baratta e il Castello di San Giorgio): 25 euro.
- Biglietto singolo per i concerti, gli scritti a voce e le visite guidate: 5 euro (9 euro con trasferimento bus navetta per Asola).
- Biglietto singolo per la visita guidata alla Mostra di Giulio Romano: 9 euro.
- Le tessere sono riservate agli over 65 e possono essere acquistate presso il Cinema Oberdan il lunedì dalle 14.30 alle 17.30, dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, oppure direttamente sul luogo in occasione delle attività.
- Al momento dell'iscrizione gli interessati alle proiezioni dovranno indicare il giorno (mercoledì, giovedì o venerdì) e il posto prescelto.
- È consigliata la prenotazione per la partecipazione ai concerti, agli incontri presso la Biblioteca Baratta, all'Archivio Storico Comunale e per le viste guidate alla città. La prenotazione per la visita alla Mostra di Giulio Romano è obbligatoria entro il 22 novembre 2019.
Cultura alle quattro e un quarto" è realizzato con il sostegno del Comune di Mantova e di Due Farmacie e con la collaborazione di Oficina OCM, Associazione degli Amici dell'Orchestra da Camera di Mantova e Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani
IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI
23/24/25 ottobre
MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA'
di Daniele Lucchetti, Italia, 2019, 93'.
Con Pif, Thony, Renato Carpentieri, Angelica Alleruzzo.
Paolo conduce una vita tranquilla a Palermo con moglie e due figli, lavorando
come ingegnere. Ad aggiungere pepe alle sue giornate sono alcuni istanti di pura gioia, come attraversare in motorino un incrocio urbano nel momento esatto in cui tutti i semafori sono rossi. Peccato che arrivi la volta in cui Paolo "manca" il momento di una frazione di secondo, e viene investito in pieno da un'auto ritrovandosi catapultato in Cielo, nello stanzone adibito allo smistamento delle anime. Da qui comincerà quella rivalutazione della sua intera vita che lo metterà di fronte alla sua medietà e alle sue mancanze.
Giovedì 7 novembre - Sala Impastato della Biblioteca Comunale Baratta
GLI ANNI MANTOVANI DI ANTONIO VIVALDI: 1718-1720
A cura di Mauro Patuzzi.
Poco più di 300 anni fa, nel marzo del 1718, Antonio Vivaldi giunse a Mantova su invito dal principe Filippo d'Assia-Darmstadt, grande appassionato di musica e governatore della città ormai sottomessa a Vienna. A Mantova il compositore veneziano scrisse numerose opere per il teatro di corte e - con buona probabilità - trovò ispirazione anche per le celeberrime Quattro stagioni...
13/14/15 novembre
LE INVISIBILI
di Louis-Julien Petit, Francia, 2018, 102'.
Con Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie Lvovsky, Déborah Lukumuena.
Protagoniste del film sono quattro assistenti sociali dell'Envol, un centro diurno che fornisce assistenza alle donne senza fissa dimora. Quando il Comune decide di chiuderlo, si lanciano in una missione impossibile: dedicare gli ultimi mesi a trovare un lavoro al variopinto gruppo delle loro assistite, abituate a vivere in strada. Violando ogni regola e incappando in una serie di equivoci, riusciranno infine a dimostrare che la solidarietà al femminile può fare miracoli.
Mercoledì 20 novembre
DIREZIONE OTTOCENTO
Chiara Ronchi Piccinelli, flauto; Maurizio Trapletti, clarinetto; Andrea Leasi, corno; Paolo Guelfi, fagotto.
Musiche di Gioachino Rossini.
Se per Goethe il Quartetto per archi era come una "riunione di quattro razionali signori, in amabile conversazione", cosa potranno mai dirsi quattro fiati scatenati!
27/28/29 novembre
JULIET, NAKED - TUTTA UN'ALTRA MUSICA
di Jesse Peretz, Regno Unito, 2018, 105'.
Con Rose Byrne, Ethan Hawke, Chris O'Dowd, Megan Dodds, Jimmy O. Yang.
Duncan e Annie vivono una relazione abitudinaria da 15 anni: lui è ossessionato da un musicista ritiratosi misteriosamente dalle scene, Tucker Crowe, mentre lei vorrebbe un figlio ma non osa insistere. Quando emerge un album inedito di Crowe e il musicista entra di fatto nelle loro vite, le crepe tra i due diventano insanabili.
Giovedì 4/5/6 dicembre
MIA E IL LEONE BIANCO
di Gilles de Maistre, Francia, 2018, 98'.
Con Daniah De Villiers, Mélanie Laurent, Langley Kirkwood, Ryan Mac Lennan.
Costretta a trasferirsi dall'Inghilterra al Sudafrica per seguire il lavoro del padre John, zoologo, Mia è una bambinaInsofferente e ribelle. Qualcosa però cambia quando, durante il primo Natale trascorso lontana da Londra, nell'allevamento di John nasce Charlie, un raro esemplare di leone bianco. Tra Mia e Charlie nasce subito un'amicizia fortissima che causa non poche preoccupazioni ai genitori della ragazza, convinti che il leone, una volta adulto, non saprà controllare i propri istinti predatori. Le cose si complicano ulteriormente quando Mia, insieme a suo fratello Mick, scopre un segreto sull'allevamento che i due bambini non avrebbero mai potuto immaginare.
Giovedì 12 dicembre - Palazzo Te
GIULIO ROMANO: ARTE E DESIDERIO. VISITA GUIDATA
La mostra - a cura di Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon - indaga la relazione tra immagini erotiche del mondo classico e invenzioni figurative prodotte nella prima metà del Cinquecento in Italia. Concentrandosi sulla produzione di Giulio Romano, il percorso espositivo evidenzia la capillare diffusione di un vasto repertorio di immagini erotiche nella cultura artistica cinquecentesca e svela le influenze esistenti tra cultura alta e cultura bassa nella produzione di tali immagini. I preziosi oggetti esposti sottolineano il carattere giocoso, inventivo e a tratti sovversivo di queste invenzioni artistiche e dimostrano la flessibilità del soggetto erotico, assai ricorrente peraltro nelle sale di Palazzo Te, capolavoro indiscusso della carriera artistica di Giulio Romano.
18/19/20 dicembre
STANLIO E OLLIO
di Jon S. Baird, Regno Unito, 2018, 97'.
Con Steve Coogan, John C. Reilly, Nina Arianda, Shirley Henderson.
Nel 1953, Stan Laurel e Oliver Hardy partono per una tournée teatrale in Inghilterra. Sono passati sedici anni dal momento d'oro della loro carriera hollywoodiana e, anche se milioni di persone amano ancora Stanlio e Ollio e ridono soltanto a sentirli nominare, la televisione sta minacciando l'abitudine culturale di andare a teatro e molti preferiscono andare al cinema a vedere i loro capolavori del passato oppure i nuovi Gianni e Pinotto, piuttosto che scommettere sulle loro esibizioni in teatrini di second'ordine. Eppure i due vecchi compagni di palcoscenico sanno ancora divertirsi e divertire, e la tournée diventa per loro l'occasione di passare del tempo insieme, fuori dal set, come non avevano mai fatto prima, e di riconoscere per la prima volta il sentimento di amicizia che li lega.
8/9/10 gennaio
BENTORNATO PRESIDENTE!
di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, Italia, 2019, 96'.
Con Claudio Bisio, Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti, Paolo Calabresi.
Sono passati otto anni dalla sua elezione al Quirinale e Peppino Garibaldi vive il suo idillio sui monti con Janis e la piccola Guevara. Peppino non ha dubbi: preferisce la montagna alla campagna... elettorale. Janis, invece, è sempre più insofferente a questa vita troppo tranquilla e soprattutto non riconosce più in lui l'uomo appassionato, di cui si era innamorata, e che voleva cambiare l'Italia. Richiamata al Quirinale, nel momento in cui il Paese è alle prese con la formazione del nuovo governo e appare minacciato da oscuri intrighi, Janis lascia Peppino e torna a Roma con Guevara. Disperato, Peppino non ha scelta: tornare alla politica per riconquistare la donna che ama.
Giovedì 16 gennaio - Sala Impastato della Biblioteca Comunale Baratta
C'ERA UNA VOLTA IL CORO DEGLI EBREI
A cura di Mauro Patuzzi.
Il Coro costituitosi presso il Tempio Maggiore nel 1843 accompagna per oltre un secolo la storia della comunità ebraica mantovana, dal Risorgimento all'ultimo dopoguerra. Il racconto delle vicende della "prestigiosa Istituzione musicale" si concentra in particolare sulle relazioni che intercorrevano tra i componenti del coro.
22/23/24 gennaio
GLORIA BELL
di Sebastián Lelio, USA, 2018, 102'.
Con Julianne Moore, John Turturro, Caren Pistorius, Michael Cera, Brad Garrett.
Gloria Bell ha cinquant'anni, un marito alle spalle e due figli che non hanno più bisogno di lei. Dinamica e indipendente, canta in auto a squarciagola e si stordisce di cocktail e di danza nei dancing di Los Angeles. Una notte a bordo pista incrocia Arnold, un uomo separato che sogna un cambiamento. Gloria si lancia, Gloria ci crede. Arnold ci prova ma poi improvvisamente non è più là. Volatilizzato fino alla prossima promessa. Per lui il passato è una prigione. Tra amplessi abbandoni, Gloria finisce al tappeto ma si rialza e balla.
Giovedì 30 gennaio
LO SGUARDO DEL CENTAURO
SCRITTI A VOCE
Narrazione teatrale per libri, immagini, musica e improvvisazioni sceniche a cura di Edvige Ciranna.
"Io sono un anfibio... un centauro (ho anche scritto dei racconti sui centauri). E mi pare che l'ambiguità della fantascienza rispecchi il mio destino attuale". (Primo Levi)
Ritratto di Primo Levi teso a recuperare la dimensione più prettamente creativa, fantasiosa e ironica della sua produzione letteraria. L'immagine di un autore dal potente spessore etico, ma più complesso, sfaccettato ed imprevedibile di quanto sia generalmente descritto.
5/6/7 febbraio
IL VIAGGIO DI YAO
di Philippe Godeau, Francia, 2018, 103'.
Con Omar Sy, Lionel Louis Basse, Fatoumata Diawara, Germaine Acogny, Alibeta.
Seydou Tall, nato in Francia da famiglia senegalese, è una star del cinema. Separato da una moglie ostile e padre di un bambino di pochi anni, decide di andare in Senegal sull'onda di un'autobiografia di successo. Ad accoglierlo con entusiamo nel paese d'origine c'è soprattutto Yao, un ragazzino di tredici anni venuto da lontano a reclamare il suo autografo. I quattrocento chilometri coperti da Yao per raggiungerlo colpiscono l'attore che abbandona il tour promozionale per riaccompagnarlo a casa. Il loro viaggio deraglierà progressivamente, stravolgendo qualsiasi storia scritta prima.
12/13/14 febbraio
DOMANI È UN ALTRO GIORNO
di Simone Spada, Italia, 2019, 100'.
Con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Anna Ferzetti, Andrea Arcangeli.
Tommaso e Giuliano sono due amici per la pelle. Uno vive in Canada, l'altro a Roma. Uno è taciturno, l'altro esuberante. Uno ha paura dell'aereo, l'altro è capace di improvvisare un'andata e ritorno per Barcellona in giornata. Quando Giuliano, malato gravemente, prende una decisione irreversibile, Tommaso supererà la paura di volare e andrà a trovarlo a Roma per passare insieme quattro giorni di amicizia e condivisione. I due non sono soli: con loro c'è l'inseparabile cane Pato.
19/20/21 febbraio
7 UOMINI A MOLLO
di Gilles Lellouche, Francia, 2018, 122'.
Con Mathieu Amalric, Guillaume Canet, Benoît Poelvoorde, Jean-Hugues Anglade.
Un gruppo di quarantenni, tutti sull'orlo di una crisi di mezza età, decidono di formare, per la prima volta in assoluto nella piscina locale, una loro squadra di nuoto sincronizzato per uomini. Affrontando lo scetticismo e il senso di ridicolo che li avvolge e allenati da una ex campionessa che cerca di risollevarsi, il gruppo si imbarca in questa improbabile avventura e, durante il percorso, ognuno di loro ritrova un po' di autostima e riesce a imparare molto sia su se stesso sia sugli altri.
Giovedì 27 febbraio
DIREZIONE NOVECENTO
Klaus Manfrini, viola; Gregorio Buti, violoncello.
Chi l'ha detto che il violino debba essere il solo principe degli archi? Provate a unire una viola e un violoncello e a porre in dialogo le loro voci e il silenzio... scoprirete alcuni grandi capolavori del Novecento musicale.
4/5/6 marzo
LA CASA DEI LIBRI
di Isabel Coixet, Spagna, Gran Bretagna, Germania, 2017, 113'.
Con Emily Mortimer, Bill Nighy, Hunter Tremayne, Honor Kneafsey.
Fine Anni '50. Hardborough, Inghilterra. Florence Green ha perso il marito nel secondo conflitto mondiale e ha deciso di aprire una libreria in quest'area culturalmente depressa. La sua impresa non sarà semplice perché nella cittadina c'è chi vuole utilizzare l'edificio per altre (presunte) iniziative culturali e farà di tutto per fermarla. Non sarà però del tutto sola perché troverà la collaborazione di una bambina e di un anziano appassionato lettore.
11/12/13 marzo
MARTIN EDEN
di Pietro Marcello, Italia, 2019, 129'.
Con Luca Marinelli, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi.
Martin Eden è un marinaio di Napoli con una grande fame di vita e un coraggio incontestabile. Per aver salvato Arturo Orsini da un violento pestaggio, Martin viene accolto con riconoscenza dalla famiglia del ragazzo e presentato alla sorella Elena. È amore a prima vista, e il desiderio di "essere degno" di Elena spinge Martin a istruirsi facendo tutto da solo, leggendo voracemente e
assorbendo, con la sua grande intelligenza naturale, ogni dettaglio di ogni disciplina affrontata. Emerge così il suo talento più profondo: quello per la scrittura.
18/19/20 marzo
MICHELANGELO - INFINITO
di Emanuele Imbucci, Italia, 2018, 93'.
Con Enrico Lo Verso, Ivano Marescotti.
Michelangelo Buonarroti, prossimo alla fine della propria vita, ne ripercorre le tappe, dall'infanzia ai primi capolavori, dalle rivalità con i grandi artisti del suo tempo ai rapporti conflittuali con le autorità politiche e religiose dell'epoca. A contestualizzare storicamente il suo racconto è Giorgio Vasari, autore di "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori", che narra di Michelangelo le imprese titaniche e le opere gigantesche, la volontà di separare la luce dalle tenebre e di rendere tridimensionale la pittura, la visionarietà architettonica e il gusto per il non finito.
Giovedì 26 marzo
DIREZIONE CLASSICISMO
Filippo Lama, violino; Alberto Maron, clavicembalo.
Violino e pianoforte? No... clavicembalo! Due affiatati compagni in viaggio lungo una strada che dagli ultimi chiaroscuri del Barocco si snoda fino all'alba chiara del Settecento europeo.
Giovedì 2 aprile - Castello di S. Giorgio
LE CARCERI DEL CASTELLO
A cura di Paola Somenzi
Una visita alle carceri che accolsero, tra gli altri detenuti, i Martiri di Belfiore e che si trovano all'ultimo piano del Castello di San Giorgio. Il percorso allestito nel settembre/ottobre 2019 a cura dell'Istituto mantovano di storia contemporanea, si avvale della documentazione conservata presso l'Archivio storico del Comune di Mantova e precisamente nel fondo del Museo del Risorgimento "R. Giusti". Andremo a visitare i locali che hanno accolto i nostri concittadini in epoca risorgimentale ricostruendo la triste storia di alcuni di loro attraverso la documentazione presente nelle antiche celle.
Giovedì 16 aprile - Asola (partenza ore 15)
I TESORI DI ASOLA
Tra i centri della provincia mantovana, Asola è indubbiamente uno dei più ricchi di storia e di testimonianze artistiche. Nel centro di quella che fu una città-fortezza sotto il governo veneziano, si incontrano l'imponente cattedrale tardogotica - impreziosita da opere di Palma il Giovane e del Romanino e dall'imponente organo Antegnati - e le raccolte dei musei civico "G.Bellini" e parrocchiale "G. B. Toso", che comprendono una notevolissima serie di statue lignee del XVI secolo, oltre ad arredi, quadri, oggettistica di oreficeria sacra e paramenti liturgici. Trasferimento ad Asola con bus navetta.
Giovedì 23 aprile - Centro storico
NELLA CHIESA DI SAN MARTINO
Un'inusuale escursione alla scoperta di uno degli edifici sacri forse più nascosti della città, delizia del barocco e custode di memorie che legano Mantova alle comunità montane del Trentino. Di fondazione medioevale e poi sottoposta all'Abbazia del Polirone, la Chiesa di San Martino venne ripensata in forme barocche dall'architetto fiammingo Frans Geffels, prefetto delle fabbriche ducali gonzaghesche, che qui volle essere sepolto. Ai lavoratori stagionali della Val Rendena - che dalla fine del Cinquecento fino a inizio Novecento scendevano a Mantova per lavorare come taglialegna e segantini nella zona di Porto Catena - fu concesso l'utilizzo dell'altare dedicato alla Beatissima Vergine all'interno della chiesa, ancor oggi meta annuale di
pellegrinaggio delle genti trentine.