Esordio da incorniciare per Tempo d’Orchestra con Leonidas Kavakos e l’Orchestra da Camera di Mantova

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KavakosLeonidas1MANTOVA, 22 ott. – Difficile immaginare un avvio più propizio e spettacolare per la 28° edizione di Tempo d'Orchestra: con uno straordinario Leonidas Kavakos, violinista di assoluto prestigio mondiale, e l'Orchestra da Camera di Mantova particolarmente motivata e perfettamente all'altezza dell'impegno, il pubblico del Teatro Sociale ha potuto assistere, ieri sera, ad un evento di rara bellezza e valore artistico che merita di essere posto tra quelli più significativi delle stagioni concertistiche organizzate da Oficina Ocm, e non solo.

Esemplare solista e concertatore nell'esecuzione del Concerto in mi min. per violino e orchestra, op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847), Kavakos ha messo in mostra tutte le sue qualità di virtuoso impeccabile e di sensibilissimo musicista in esemplare sintonia e dialogo con l'orchestra.

Un cenno specifico è dovuto al suono strepitoso del suo Stradivari "Willemotte" del 1734, trattato con delicato dosaggio e spontanea naturalezza da Kavakos.

Mantova TempoDOrchestra Kavakos-Ocm1Significativa la calorosissima accoglienza riservatagli dal pubblico del Sociale, prodigo di applausi come assai di rado è capitato. Ma l'eccellente performance come solista del cinquantaduenne violinista greco, suggellata dalla brillantissima interpretazione della Gavotta dalla Partita per Violino BWV 1006 di J. S. Bach, fuori programma, meritava ampiamente questi riconoscimenti.

Il ricchissimo curriculum di Leonida Kavakos, oltre alle sue grandi affermazioni come violinista ai vertici della fama mondiale, riguarda anche la sua attività, altrettanto fortunata, come direttore d'orchestra e, infatti, la sua conduzione dell'Ocm, puntuale nel gesto di rara incisività e sorretta da una competenza magistrale, ne ha offerto una bellissima conferma.

Avvincente, sonoramente luminosa, coinvolgente e dai forti tratti sentimentali, l'interpretazione offerta della Sinfonia n. 6 in fa maggiore, op. 68 "Pastorale" di Ludwig van Beethoven (1770-1827) ha letteralmente incantato il Sociale rivelando pienamente le qualità di vero musicista a tutto tondo di Kavakos e offrendo una bellissima conferma della duttilità e del pregio artistico dell'Orchestra da Camera di Mantova, ancora una volta protagonista di una prova di grande spessore.

gmp


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