MantovaMusica. Capolavori per viola e pianoforte con il duo Braconi-Dindo a Palazzo Te. Domenica 9 maggio, ore 18.30

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Mantova MantovaMusica DindoBraconiMANTOVA, 05 mag. - Simonide Braconi, prima viola solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala, ed Andrea Dindo, raffinato pianista e camerista di fama internazionale, sono i prestigiosi protagonisti del concerto di domenica 9 maggio, ore 18.30, nella splendida Sala dei Cavalli di Palazzo Te.

 Prosegue, con questo secondo appuntamento, la serie "Educational" di MantovaMusica e, per l'occasione, a introdurre l'evento sarà Livio Aragona, musicologo e docente di storia della musica presso il Conservatorio "L. Campiani" di Mantova.

Mantova MantovaMusica Logo1"La viola fantastica" è il titolo del concerto imperniato su un programma che spazia tra alcuni grandi capolavori della letteratura per questo strumento straordinario nella sua versatilità, capace di svelare, nelle sue infinite sfumature, mondi espressivi di assoluto fascino.

Apre il concerto Adagio e allegro op. 70 di Robert Schumann (1810 – 1856), brano composto in origine per corno e pianoforte, con la precisazione, nella prima edizione (1849), di poterlo eseguire anche con altri strumenti. L'interpretazione violistica conferisce al brano una speciale vena poetica, con un ché di nostalgico ed avvolgente nell'Adagio, per esprimersi in un'esplosione di appassionata freschezza nell'Allegro che chiude il pezzo.

La viola "fantastica" si fa viola d'amore nella Kleine Sonate op. 25 n. 2 di Paul Hindemith (1895 – 1963), brano che sin dall'incipit rimanda l'ascoltatore a sonorità e strutture compositive proprie dell'epoca barocca, svelandosi tuttavia profondamente segnato da quell'inquietudine novecentesca che spesso si ritrova nell'autore tedesco, che compose questa "piccola sonata" nel 1922, agli albori del controverso e drammatico periodo storico segnato in Germania dall'ascesa del nazismo.

Da Hindemith si ritorna a Schumann con le celebri Märchenbilder op. 113, in cui ritroviamo lo spirito delle "storie fantastiche" di gusto tedesco, ricche di simboli e di allegorie legate alle leggende popolari. In ciascuno dei quattro tempi sono puntualizzati stati d'animo diversi - intimo e pensoso nel primo e nell'ultimo, popolaresco ed estroso nel secondo, fremente e sentimentale nel terzo - fusi e amalgamati nello stesso «cemento» di evocazione immaginaria al di fuori della realtà.

Ad inserirsi perfettamente nel grande filone della letteratura violistica novecentesca, con la ripresa di suggestioni hindemithiane, ma anche rimandi a Berg e Stravinsky, troviamo a conclusione del programma la Fantasia per viola e pianoforte dello stesso Simonide Braconi. Composta nel 2019, presenta una scrittura tradizionale e si configura come bipartita in una prima sezione più libera, in contrapposizione ad un secondo momento solidamente strutturato, dal finale esplosivo.

In ottemperanza alle norme anti-covid19, Il numero dei posti è limitato: si consiglia pertanto la prenotazione.

Per prenotazioni ed ulteriori informazioni: email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Tel. O376/355566 (mercoledì15.30 – 18.00; giovedì/venerdì/sabato 10.00 – 12.30)

www.mantovamusica.com 


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