La questione ambientale irrompe a Trame Sonore e le Quattro Stagioni non sono più le stesse

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Mantova TrameSonore ClimaMANTOVA, 05 giu. - Bisogna iniziare dalla fine per raccontare la penultima giornata di Trame Sonore, il Festival mantovano dedicato alla musica da camera. E bisogna partire da piazza Santa Barbara dove è andato in scena un concerto che era più di un concerto.

Un messaggio, uno sprone a cambiare atteggiamento nei confronti dell'ambiente, per averne più cura, ridurre le emissioni prima che sia troppo tardi.

Un concerto che ha visto sul palco i musicisti dell'Orchestra da Camera di Mantova insieme al violinista Roland Greutter e alla direttrice Lucie Leguay, impegnati nell'esecuzione delle Quattro Stagionidi Antonio Vivaldi. Ma non le Quattro Stagioni come le conosciamo,bensì rilette e modificate alla luce dei dati sceintifici relativi ai cambiament climatici dal 1725, anno in cui le Quattro Stagioni sono state scritte probilmente anche a Mantova per un pezzo, ai giorni nostri. A trascrivere l'opera Smone Candotto su commissione di Ndr Elb Philarmonie Orchester.

Un progetto che è stato ultimato nel 2019 e che, causa pandemia, è uscito in pubblico solo un paio di volte, e la seconda è stata proprio quella di ieri sera in piazza Santa Barbara. E gli effetti del cambiamento climatico si sono fatti sentire in questa rilettura in cui le stagioni sembrano confonders, perdendo progressivamente equilibrio.

Al termine del concerto, introdotto dai dati drammatici del fisico nucleare Emilio Santoro su emissioni di Co2 nell'aria ed effetto serra, sono saliti sul palco alcuni giovani del movimento ambientalista Friday For Futures, che hanno esposto uno striscione riportante un monito inequivocabile: "Abbiamo sentito tutto sulla crisi climatica, ora è il momento di ascoltarla".

Il Festival oggi chiude, scopri il programma su http://www.oficinaocm.com/tramesonore

(e.s.)


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