Händel e Mozart per il meritato successo del tradizionale Concerto di Natale del Coro Ricercare Ensemble. La tenacia degli organizzatori più forte delle avversità

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Creato 28 Dicembre 2021

Pubblicato 28 Dicembre 2021

MANTOVA, 28 dic. – È con grande dedizione e incrollabile tenacia che l'Associazione Ricercare Ensemble è riuscita a realizzare, domenica sera nella Basilica di Santa Barbara, la XXXIV edizione del suo tradizionale Concerto di Natale, superando i contrattempi e le difficoltà impreviste che ne hanno condizionato pesantemente la fase organizzativa.

L'inasprimento delle norme di sicurezza in relazione alla diffusione dei contagi ha comportato una riduzione delle presenze e, soprattutto, ha indotto la necessità per i coristi di cantare indossando la mascherina protettiva e la schermatura degli strumenti a fiato con pannelli trasparenti.

Soluzioni estreme ma inevitabili, decisamente incisive sul piano sonoro, per far fronte all'emergenza che, oltretutto, ha determinato la forzata rinuncia del direttore Umberto Benedetti Michelangeli e la sostituzione di alcuni musicisti.

Nonostante tutto ciò, il Coro Ricercare Ensemble e l'Orchestra Accademia degli Invaghiti, diretti con la consueta, appassionata competenza dal maestro Romano Adami, hanno saputo offrire una prova di solida proprietà interpretativa, nonostante l'inevitabile effetto sordina delle mascherine, affrontando una successione di opere improntate alla luminosa forza celebrativa della musica.

Introdotto dalla brillante esecuzione della pagina strumentale per due oboi e archi "L'arrivo della regina di Saba" dall'Oratorio Salomon di Georg Friedrich Händel (1685-1759), il programma è proseguito con l'avvincente ricchezza sonora dei Coronation Anthems, inni che rappresentano un mirabile esempio dell'arte handeliana nella valorizzazione della potenzialità espressiva propria della sinergia tra coro e orchestra.

Accurate e dinamiche, le interpretazioni di "My heart is inding", "The King shall rejoice" e dell'energia coinvolgente di "Zadok the Priest" ne sono state un valido esempio. Altrettanto convincente e apprezzata è stata l'esecuzione della Messa dell'Incoronazione KV 317 di W. A. Mozart (1756-1791), che ha visto la preziosa partecipazione dei solisti Patrizia Cigna, soprano, Sara Bacchelli, contralto, Vincenzo Di Donato, tenore e Mauro Borgioni, basso, preceduta dalla mozartiana Sonata da chiesa in re magg. n 11 kv 245 per organo e archi.

Meritato successo, dunque, per i protagonisti del Concerto: un'affermazione attestata dai calorosi applausi che hanno espresso anche l'opportuno riconoscimento anche per l'impegno profuso nella realizzazione dell'evento, completato con la ripetizione fuori programma di "Zadok the Priest".

GMP