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Lutto, addio al dj Claudio Coccoluto considerato uno dei maestri della consolle

CoccolutoClaudio2ROMA, 02 feb. - Mondo della musica dance in lutto per la scomparsa del noto dj Claudio Coccoluto. Aveva 59 anni. 

Da quanto si apprende, l'artista, originario di Gaeta, lottava da circa un anno contro una grave malattiaCoccoluto si è spento nella sua casa di Cassino accanto alla moglie e ai figli.

Durante il lockdown, quando il mondo dei club si è fermato, è stato tra i più attivi nel sensibilizzare la politica e l'opinione pubblica sulle difficoltà del settore che, oltre a rappresentare una fucina di sperimentazione al di là del puro intrattenimento, dà lavoro a migliaia di persone.

Coccoluto, «Cocco» per gli amici e gli addetti ai lavori, esordisce nel '78 come speaker nell'emittente locale «Radio Andromeda», la sua prima interfaccia con il pubblico. Nel mondo del clubbing approda negli anni Ottanta, chiamato per sostituire il collega Corrado Rizza da Marco Trani. Da adolescente, odiava la disco e la black music, salvo diventare più tardi uno dei maestri del genere house non soltanto in Italia, ma soprattutto sulla scena internazionale.

Centinaia i messaggi di saluto sui social, tra i primi della conduttrice Andrea Delogu, che twitta: «Il maestro. Un uomo che ha regalato la classe che mancava al mestiere del produttore e del dj. Un uomo che ha fatto la storia della musica elettronica». Su Instagram, Linus lo celebra come campione assoluto di un mestiere nel quale la professionalità, oltre l'immagine e i software, fa ancora la differenza: «In ogni mestiere ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno».

Turbato e commosso il giornalista Pierluigi Diaco: «Sono attraversato da dolore e sconforto per la scomparsa di un amico, di un uomo che con il suo talento ha saputo regalare gioia e divertimento a milioni di ragazzi. Ricorderò sempre la sua dolcezza e la sua bontà d'animo». E sono in molti a chiedere che martedì sera, nella puntata di apertura del Festival di Sanremo, venga ricordato dal mondo della musica e dello spettacolo: «Se c'è qualcuno che può farlo nel modo migliore, quelli sono Amadeus e Fiorello», è il messaggio che rimbalza sulle bacheche assieme alla profonda tristezza per la perdita di un artista che ha fatto ballare generazioni di giovani.


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