La corte dei Fauni e l'uomo nuovo alla ricerca del proprio sé. Presentato alla Casa del Mantegna il poema di Davide Mattellini

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Mantova CasaDelMantegna Libro-LaCorteDeiFauniMANTOVA, 07 apr. - "Un poema filosofico di quasi 900 pagine che racconta del percorso dell'uomo nuovo alla ricerca del proprio sé".

Davide Mattellini, scrittore, saggista poeta e giornalista, riassume con queste parole il suo poema "La corte dei Fauni" (edizione Orbis Idearum press, Università di Cracovia) presentato sabato 6 aprile alla Casa del Mantegna.

Introdotto dalle domande del giornalista Fabrizio Binacchi e dalla analisi dell'opera effettuata da Roberto Archi, Mattellini ha spiegato che il poema parte da lontano e la sua scrittura ha richiesto cinque anni di ricerche e letture di testi.

"Il libro - ha evidenziato l'autore - consta di oltre 17mila versi in terzine dantesche a rima incatenata e questo vuol dire, in termini quantitativi, 3mila versi in più della Divina Commedia". Se si volesse inquadrare l'opera in un genere, potrebbe essere definita come un poema filosofico che attraverso il protagonista Dore porta il lettore a seguire la ricerca del proprio sé lungo i dieci capitoli in cui è diviso il cammino dell'uomo nuovo.

Come è stato ricordato nel corso della presentazione si tratta del primo poema scritto da un mantovano dopo quelli di Virgilio e Folengo. Nel corso della giornata hanno portato i loro saluti anche il presidente della Provincia, Carlo Bottani, l'assessore del Comune di Mantova, Andrea Murari, l'assessore regionale Alessandro Beduschi, l'onorevole Matteo Colaninno, le consigliere regionali Alessandra Cappellari e Paola Bulbarelli.

(e.s.)


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