Ascolto, emotività, amore in ogni forma: il grande abbraccio di piazza Castello alla sensibilità e alla visione empatica di Valérie Perrin

  • Stampa

Mantova Festivaletteratura Perrin2MANTOVA, 9 set. – È stata l'emozione a dominare l'approccio di Valérie Perrin con il pubblico, il suo pubblico che questa mattina ha gremito il tendone di piazza Castello e l'ha accolta, tutto in piedi, con un lunghissimo, affettuoso applauso.

E lei, la grande autrice francese i cui romanzi diventano immancabilmente dei casi editoriali amati dai lettori e premiati dalla critica, si è commossa, visibilmente. A riportarla sul terreno dell'incontro ci ha pensato Elisabetta Bucciarelli focalizzando l'attenzione sul tema dell'ascolto e dell'emotività che sono centrali nel romanzo d'esordio della Perrin "Il quaderno dell'amore perduto", pubblicato nel 2015.

"Abbiamo bisogno di ascoltare i nostri vecchi finché è possibile, ricordare e trasmettere le loro parole. Ma anche di cogliere la loro carica emotiva: una volta gli anziani vivevano in famiglia fino al termine dei loro giorni e ora, invece sono destinati a finire in una casa di riposo. Non è così negativo il fatto: io stessa preferisco che siano dei professionisti a prendersi cura di me, quando sarà il momento".

Mantova Festivaletteratura Perrin1A Valérie Perrin interessa la trasmissione intergenerazionale, capire cosa può dare emotivamente e come testimonianza di sé un'anziana a una giovane donna e viceversa, ed è pronta a precisare: "Si può essere vecchi anche a 15 anni. Si diventa vecchi quando non si sogna più, non si ha più la lista dei desideri".

La sua capacità di esprimere sentimenti profondi con parole leggere, sottolineata da Elisabetta Bucciarelli (autrice di Chi ha bisogno di te), trae spunto dall'esigenza di "arrivare al cuore del lettore e anche al mio di lettrice – ha precisato l'autrice francese - con tematiche universali, ma cercando di mettere luce nel buio in cui viviamo e dando alla narrazione ritmi cinematografici, tagli di scene, immagini e azioni come quelle di un film".

PerrinValérie2Sono ricche di sensibilità e altruismo le sue idee per rendere positiva l'esperienza di vita: "Più siamo generosi più siamo felici. È la pace che dobbiamo cercare, anche se oggi va di moda il cinismo e il razzismo che trovo abominevole come l'odio che si scatena sui social. Un sentimento che in Francia sta crescendo con l'estrema destra e questo mi preoccupa molto".

E l'amore? Nei suoi libri Valérie Perrin ha posto interesse a tutti i tipi di amore "Che senso ha la vita senza amore? Tutto si radica nell'amore che proviamo per gli altri, in qualsiasi forma; tutti i linguaggi artistici sono permeati d'amore. Non credo che si possa parlare d'amore senza toccare il tema della sensorialità delle cose e dei corpi".

Un incontro di straordinaria forza emotiva e profondi significati questo di Valérie Perrin con Elisabetta Bucciarelli, coadiuvate dall'interprete Giovanna Melloni, concluso con l'interminabile applauso degli appassionati lettori e il premio dell'autografo dell'autrice.

Guido Mario Pavesi

----

Scaricate gratuitamente il programma e la mappa del Festivaletteratura. Le versioni cartacee sono anche reperibili nei principali punti di interesse del Festivaletteratura.

 


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information