Giacomo Poretti con Bruno Gambarotta: tra Comicità e Profondità Letteraria

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Mantova Festivaleteratura Giacomo-Gambarotta1MANTOVA, 06 set. - La 27ª edizione del Festivaletteratura ha preso il via con un evento serale che ha affascinato il pubblico nella storica Piazza Castello. "I LIBRI SONO IL MIO PANE QUOTIDIANO" ha portato sul palco Giacomo Poretti, noto per il suo ruolo nel trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, insieme a Bruno Gambarotta, autore di "Fuori programma. Le mie memorie alla Rai".

Piazza Castello, scenario di questa serata, si è presentata esaurita in ogni ordine di posti, con una folla di appassionati lettori presenti per ascoltare il famoso attore e regista condividere il suo amore per la lettura e la scrittura e presentare il suo "Un allegro sconcerto".

Cosa accadrebbe se abolissimo la morte? E i penitenziari? E se i libri li scrivessero le piante, e se gli uomini cambiassero per il meglio? Cosa succederebbe se la Bibbia fosse riscritta, se dei genitori troppo preoccupati per la relazione del proprio figliolo tornassero dall'aldilà, se si istituisse una giornata mondiale per celebrare le stampelle, se ci si scordasse della morte del proprio padre o di creare gli attacchi per cambiare una lampadina? Giacomo Poretti, artista assoluto dell'ironia e della parola, presenta una raccolta di 29 racconti tenuti assieme dal filo fecondo della surrealtà e da una galleria di personaggi indimenticabili che, nelle loro storture e magnificenze, nei loro guizzi e nelle loro ombre, racchiudono tutta l'allegra sconcertante bellezza dell'essere umano e di ciò che è in grado di creare con la sua immaginazione.

L'evento ha mostrato un lato diverso di Giacomo Poretti, conosciuto principalmente per il suo talento comico. Questa volta, ha parlato delle sue profonde passioni letterarie e della sua incursione nel mondo della scrittura. Nonostante la sua fama come attore comico, Poretti ha dimostrato di avere una profonda comprensione della letteratura e della sua capacità di esplorare temi complessi.

Il dialogo è stato moderato da Bruno Gambarotta che ha contribuito a guidare la conversazione attraverso un percorso che ha toccato sia gli aspetti divertenti che quelli riflessivi. L'interazione tra i due ospiti è stata coinvolgente, portando il pubblico in un viaggio dalla Milano di Zelig fino alla maestosa cornice di piazza Castello.

Poretti ha condiviso il suo amore per i libri e la scrittura, riflettendo sulla "grande libertà di espressione" che la scrittura offre. Ha esplorato temi come la memoria e la fede, mescolando la sua vena tragicomica con riflessioni profonde.

L'evento è stato un incontro divertente e stimolante allo stesso tempo, con il pubblico che ha riso e riflettuto insieme a Giacomo e Bruno Gambarotta. Ha dimostrato che la letteratura può essere un veicolo per esprimere una vasta gamma di emozioni e idee, anche per chi è noto per il suo talento comico.

Con una Piazza Castello gremita e un dialogo coinvolgente, il Festivaletteratura è iniziato con il piede giusto, promettendo ancora molte altre emozionanti discussioni e incontri letterari nei prossimi giorni.

(l.t.)

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Scaricate gratuitamente il programma e la mappa del Festivaletteratura. Le versioni cartacee sono anche reperibili nei principali punti di interesse del Festivaletteratura.

 


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