Utilità della scrittura, integrità dell’anima e lotta alle ingiustizie: l’autoritratto di Alice Walker in diretta streaming

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Creato 10 Settembre 2021

Pubblicato 10 Settembre 2021

MANTOVA, 10 set. – C'è la necessità di sentire che la sua scrittura è utile alla base dell'eterogeneo impegno letterario di Alice Walker. "Quando scrivo sento in me le sofferenze degli altri e devo fare qualcosa che le possa alleviare. Se mi accorgo che quello che scrivo non ha utilità, mi fermo".

CosĂŹ ha risposto alla prima sollecitazione che Maria Giulia Fabi le ha rivolto ieri da piazza Castello, affollata dagli appassionati cultori dell'opera dell'autrice di saggi, poesie e romanzi diventati autentici bestseller a partire dal successo internazionale de "Il colore viola", da cui Steven Spielberg ha tratto l'adattamento cinematografico, che nel 1983 le ha fatto conquistare il Premio Pulitzer per la narrativa, prima donna afroamericana a raggiungere questo prestigioso riconoscimento.

Quasi un autoritratto, quello offerto da Alice Walker, apparsa in diretta streaming sul maxi schermo nella confidenziale semplicitĂ  dell'aggraziata atmosfera della sua abitazione, disponibile a raccontarsi, a delineare i tratti del suo modo di affrontare la complessitĂ  della creazione letteraria alimentata da una prolifica sorgente interiore.

"Si deve avere un'anima, onorarla, rispettarla e difenderla: se perdi la tua anima finisci in crisi, come questo pianeta che è in crisi perchÊ è governato da persone senz'anima. Bisogna mantenere l'integrità dell'anima per rimanere unici e integri in una comunità di altri".

Lo ha detto con l'appassionata sinceritĂ  con cui ha ammesso che ogni giorno si accorge di essere fortunata a far parte di questo universo che la riempie di gioia. "Scrivendo mi impegno per cercare di condividere questo sentimento con tutti. Purtroppo certe persone si danneggiano da sole e si privano della gioia di essere vive in questo favoloso universo".

Ma ha ammesso pure che ciò è impossibile per chi è oppresso o depresso e il suo impegno per lottare contro le ingiustizie sociali si esprime in attivitĂ  di grande risonanza come quella che la vede in prima linea contro le mutilazioni genitali femminili. "È un'aggressione non solo al corpo della donna, ma contro il genere umano tutto".

Con un suadente sorriso ha rivolto un saggio invito a riflettere su ciò che ognuno di noi può fare per contrastare le ingiustizie e poi passare all'azione. "C'è sempre qualcosa che possiamo fare: è una convinzione che si può acquisire, facendo".

Commiato tra gli applausi con Alice Walker riconoscente e commossa per la calorosa accoglienza riservatale, pur a distanza, e un prezioso invito a seguire il suo blog alicewalkersgarden.com, aperto dal 2008: "Il mio giardino è tutto il mondo e io lo coltivo lÏ".

(gmp)

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