Vetrina Festival: al via la 25° edizione con Gaël Giraud, Federico Buffa, Maaza Mengiste, Carlo Lucarelli e Marco Bechis

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BuffaFederico3MANTOVA, 08 set. - Inizia mercoledì con molte aspettative nonostante le restrizioni la 25° edizione del Festivaletteratura.

Come di consueto alle ore 11:30 è in programma in Piazza Sordello l'aperitivo e il brindisi inaugurale alla presenza del comitato organizzatore e delle autorità.

Nel primo pomeriggio la kermesse entra nel vivo con i primi appuntamenti. Noi de l'Altra Mantova, come accaduto anche nella scorsa edizione e come accadrà per tutte le giornate, ve ne segnaliamo alcuni all'interno della nostra "vetrina festival".

7 - LA CURA DELLA NOSTRA CASA COMUNE
Gaël Giraud ed Emanuele Felice con Carlo Marco Belfanti
17:00 palazzo san sebastiano €7
A tale attenzione richiamava Papa Francesco nell'enciclica del 2015 Laudato si', ponendo l'accento su tematiche oggi cruciali quali lo sviluppo sostenibile e la crisi climatica. Ma quanto è compatibile questa sensibilità con il nostro modello di sviluppo e fino a che punto la scienza economica è in grado elaborare una prospettiva diversa da quella attualmente dominante? Sono le domande alle quali prova a rispondere Gaël Giraud, gesuita ed economista (Transizione ecologica), autore con Felwine Sarr di L'economia indisciplinata. Discutendo insieme all'economista e storico Emanuele Felice (Dubai, l'ultima utopia), Giraud rifletterà sulla possibilità di "riformare" l'attuale sistema capitalista, che va ripensato allo scopo di costruire un diverso assetto economico, imperniato su un progetto che "unisca, anziché dividere, come invece fa l'utopia postliberale di privatizzare il mondo: una volta che si pensa alla Terra come proprietà privata, diventa legittimo poterla distruggere". Incontra i due autori Carlo Marco Belfanti (Storia culturale del made in Italy), professore di Storia Economica presso l'Università degli Studi di Brescia.

9 - NUMERO 6
Franco Baresi con Federico Buffa
17:00 piazza castello €7
Per rimanere in tema di grandi imprese dell'Italia calcistica dopo il trionfo a Euro 2020, .tra i convocati del mondiale di Spagna '82 c'era un giovanissimo giocatore che è diventato il difensore per eccellenza nell'immaginario collettivo: Franco Baresi. Esordiente a soli 17 anni in Serie A, lo storico capitano del Milan ha segnato un'epoca di gioie (e, naturalmente, dolori) per generazioni di tifosi e tifose italiani. Affiancato sul palco da Federico Buffa – la "voce" dello sport per eccellenza –, l'autore della biografia Libero di sognare (di prossima uscita) ripercorrerà le tappe della sua carriera, partendo dalla squadra dell'oratorio di Travagliato, fino ad arrivare ai team guidati da Sacchi, Capello e le battaglie (sportive, beninteso) in Coppa dei Campioni. Per usare le parole di Werner Herzog: "Mi piacerebbe capire il cuore dell'uomo, proprio come Baresi ha capito il gioco".

12 - IL CAMBIAMENTO PASSA DAL RICORDO
Maaza Mengiste con Carlo Lucarelli
19:15 piazza castello €7 s
La Guerra d'Etiopia sembra talvolta appartenere a un passato che preferiamo non nominare, come se si volessero rimuovere i dolorosi ricordi legati al colonialismo italiano in Africa, costellati di massacri, bombardamenti con l'uso di gas, torture e repressione della popolazione. La narrazione ufficiale dei conflitti Ã¨ quasi sempre storia di uomini, eppure la scrittrice newyorchese Maaza Mengiste, originaria di Addis Abeba, ha condotto numerose ricerche in Italia, scavando tra documenti d'archivio, mercatini delle pulci e memorie di persone i cui padri o nonni combatterono nell'esercito del regime, per produrre un'opera (Il re ombra, finalista al Booker Prize 2020) che racconta le vicende di donne organizzate in una resistenza strenua, oppostesi all'ascesa di Mussolini fino al 1941, quando Hailé Selassié tornò sul trono. "Un gran libro deve essere vero. Mi ci devo ritrovare, in quello che mi piace, ma anche quando mi dispiace", afferma Carlo Lucarelli, che la intervisterà al Festival.

19 - PERCHÉ IO SONO SOPRAVVISSUTO?
Marco Bechis con Gigi Riva
21:30 palazzo san sebastiano €7
Nel lontano 2003, sul palco di Festivaletteratura sedeva Hebe De Bonafini, tra le fondatrici dell'associazione Madri di Plaza de Mayo, che raccontò al pubblico presente la tragedia dei desaparecidos durante la dittatura argentina. Tra le persone rapite c'era anche il regista e sceneggiatore Marco Bechis, prelevato all'uscita da scuola il 19 aprile del 1977 e costretto a passare diversi giorni nel famigerato centro di detenzione clandestino Club Atlético. Salvatosi e tornato in Italia, ha da allora intrapreso un percorso di denuncia dei crimini della dittatura, come testimoniato nei film Garage Olimpo e Figli/Hijos, sentendosi spesso combattuto tra l'"essere ritenuto un eroe per i pochi giorni da sequestrato e considerarsi talvolta un traditore per non aver fatto la stessa fine degli altri". Come in una sorta di diario catartico, l'autore ha narrato quelle vicende nel libro La solitudine del sovversivo e ne ripercorre le tappe a Mantova insieme all'amico e giornalista Gigi Riva (Non dire addio ai sogni).

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Scaricate gratuitamente e stampate (fronte-retro) lo Speciale Festivaletteratura firmato L'Altra Mantova. La versione cartacea sarà anche reperibile nei principali punti di interesse del Festivaletteratura.

 


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