Interventi del Parco del Mincio per la tutela della riserva naturale di Castellaro Lagusello
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- Creato 07 Aprile 2022
- Pubblicato 07 Aprile 2022
MANTOVA, 07 apr. - Un programma di interventi di manutenzione straordinaria per la tutela degli habitat sarĂ realizzato dal Parco del Mincio nella riserva naturale "Complesso Morenico di Castellaro Lagusello".
L'area di intervento è localizzata nei pressi del Monte Tondo, in zone boscate inserite nel contesto paesaggistico delle colline moreniche, con la presenza di percorsi rurali frequentati da eco-turisti, naturalisti e birdwatcher, oltre che dalla popolazione locale.
Gli interventi di tutela si concretizzeranno pertanto nel contenimento e contrasto delle specie aliene infestanti, con particolare riferimento alle formazioni di ailanto, e in cure colturali per la rinnovazione forestale. In assenza di cure, anche le formazioni erbose classificate come habitat prioritario sono destinate a essere sostituite progressivamente da comunitĂ arbustive ed arboree.
Gli interventi previsti hanno pertanto l'obiettivo di conservare l'integrità dell'habitat attraverso uno sfalcio annuale, al di fuori del periodo riproduttivo delle specie ornitiche presenti, e la rimozione degli arbusti, limitatamente alle aree centrali delle zone prative, preservando gli esemplari presenti ai margini. L'azione sarà svolta manualmente e con l'ausilio di macchinari non invasivi. L'investimento complessivo, finanziato da Regione Lombardia nell'ambito del Bando Manutenzione Straordinaria Riserve 2021, è pari a 11.670,00 euro.
"Le attività pianificate sono finalizzate a preservare e conservare habitat prioritari come i boschi pannonici di roverella e le formazioni erbose interessate dalla fioritura di orchidee spontanee - spiega il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer - l'obiettivo è quello di contribuire alla conservazione di un capitale naturale di straordinario valore e importanza per la salute degli ecosistemi, il mantenimento della biodiversità e il benessere delle comunità ".
"In queste aree - evidenzia il direttore del Parco Cinzia De Simone - la diffusione di specie esotiche infestanti, in particolare della specie arborea Ailanthus altissima, e la mancanza di opportune pratiche selvicolturali rappresentano un duplice fattore di criticitĂ per il bosco, dal momento che minacciano la conservazione degli habitat e concorrono ai processi di invecchiamento forestale".
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