Borgo Virgilio: eseguita con successo operazione bonifica ordigno bellico ritrovato sul fiume Po

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Borgoforte OrdignoInesploso VistaBORGO VIRGILIO, 07 ago. - Si sono concluse con successo nella giornata di oggi le operazioni di bonifica con disinnesco e brillamento dell'ordigno bellico inesploso ritrovato lo scorso 25 luglio sulla sponda del fiume Po nei pressi di Borgoforte.

A occuparsi della delicata operazione, in considerazione anche della potenza della bomba di fabbricazione statunitense (1000 libbre e contenente 240 kg di esplosivo ad alto potenziale, tipo GP Mod. AN-M 65), è stato un team di artificieri dell'Esercito Italiano in forza al Decimo Reggimento genio guastatori di Cremona.

Le operazioni - come comunica la Prefettura - sono iniziate alle ore 9.15 completando con successo le operazioni di disinnesco alle ore 11.30. L'ordigno, in seguito, è stato trasportato a mezzo di convoglio scortato sul sito individuato per il brillamento (Ca' Fattori 3, ubicata nel comune di Medole) dove è stata fatta brillare: le attività di distruzione dell'ordigno, comprensive della verifica successiva alla deflagrazione, si sono concluse alle ore 15.54 odierne.

"Al riguardo, si precisa - spiega la Prefettura - che a seguito degli eventi meteo avversi occorsi nella notte, è stato necessario ripulire il fornello già scavato nella Cava dall'acqua piovana accumulata, ritardando di circa un'ora il termine delle attività di bonifica rispetto al cronoprogramma iniziale".

Come già scritto, per garantire un'adeguata cornice di sicurezza è stata resa necessaria l'evacuazione dei cittadini residenti all'interno del raggio di sgombero individuato dagli artificieri dell'Esercito Italiano che ha compreso, per quanto concerne l'area di rinvenimento dell'ordigno, i Comuni di Borgo Virgilio e Motteggiana. Analogamente si è proceduto anche per i Comuni di Medole e Solferino, interessati per l'insistenza, appunto, del sito di brillamento.

In esito alle riunioni di coordinamento tecnico tenutesi presso questa Sede, il Questore di Mantova ha adottato, previa riunione tecnica, apposita ordinanza di servizio per l'implementazione di un significativo dispositivo di sicurezza e vigilanza sulle aree interessate dalla bonifica, con il concorso del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e di un drone del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per impedire azioni di sciacallaggio ai danni della popolazione evacuata.

Nella circostanza, sono stati interdetti lo spazio aereo, la navigazione lungo il fiume Po ed il traffico della linea ferroviaria Modena-Mantova-Verona, oltre alla viabilità provinciale, come, peraltro, già comunicato.

Nella giornata odierna sono stati impiegati, complessivamente:

- circa 110 unità di personale tra componenti delle Forze di Polizia, Polizie Locali, Vigili del Fuoco e del soccorso urgente (croce rossa ed altre realtà di pubblica assistenza);
- circa 15 unità di personale per gli artificieri dell'Esercito Italiano;
- circa 40 unità di personale volontario delle associazioni locali di protezione civile e della colonna mobile provinciale.

Terminate con successo le operazioni di brillamento, alle ore 16.15, a seguito di un de-briefing di verifica con i C.O.C. dei Comuni interessati, si è conclusa la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi – C.C.S..

Gli specialisti del X reggimento genio guastatori, coordinati dal Comando Truppe Alpine dell'Esercito, intervengono nell'attività di bonifica occasionale del territorio da residuati bellici, con competenza nella regione Lombardia. Nell'anno in corso, sono stati 78 gli interventi condotti per un totale di 83 ordigni bonificati, tra cui 4 bombe d'aereo.


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