Asola, ubriaco picchiava i genitori: arrestato

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Carabinieri15ASOLA, 29 set. - Ubriaco picchiava i genitori, la madre in sedia a rotelle. L'uomo, un 50emme, è stato arrestato dai Carabinieri di Asola in flagranza di reato. Una storia drammatica nella quale le vittime di un figlio dedito all'abuso di alcol sono un uomo e una donna anziani, i genitori appunto.

Il vaso di Pandora viene scoperchiato lo scorso 28 settebre quando l'anziana madre telefona alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere chiedendo aiuto. La donna, che vive ad Asola con il marito e il figlio, racconta di essere disabile, in sedia a rotelle per una disabilità motoria, e dice all'operatore - come riporta una nota stampa dei Carabinieri - che il figlio ubriaco l'aveva appena picchiata.

Sul posto intervengono i Carabinieri e i sanitari del 118. L'anziana donna classe 1949 racconta a fatica come il figlio ubriaco, per futili motivi legati alla gestione economica della casa, l'aveva tenuta ferma alla sedia e percossa al volto con violenti schiaffi. Percosse rivolte al volto e alla testa tali da cagionarle una successiva prognosi di 7 giorni per contusioni al cranio. Il teste oculare, il marito della donna, racconta ai Carabinieri le violenze del figlio. Un uomo, dedito all'abuso di alcol, che negli ultimi 10 anni è stato due volte arrestato per violenze famigliari a carico dei genitori e che da un anno è sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai vicini di casa per atti persecutori commessi a loro danno. Proprio quelle condotte moleste del figlio, hanno costretto gli anziani genitori a dover lasciare la loro casa di proprietà nel comune di Remedello (BS) per trovare una casa in affitto nel comune di Asola. Proprio in quella nuova casa, dove nessuno lo conosceva, l'uomo è tornato a ubriacarsi e a porre in essere vessazioni nei confronti dei genitori. Ubriacandosi quotidianamente, gli bestemmiava contro battendo i pugni sul tavolo e lanciando oggetti per casa a ogni negazione.

La mattina stessa, i Carabinieri di Asola hanno raccolto e inviato alla Procura della Repubblica il pesante carico di prove a carico dell'uomo chiedendo l'inoltro di una Custodia Cautelare in Carcere.
Ma di fatto, l'uomo, uscito dalla Caserma dopo una giornata di accertamenti a suo carico, è tornato a casa dove ha trovato la madre e il padre appena tornati dal pronto soccorso dell'Ospedale di Asola.

Immediatamente, senza nulla loro dire, ha percosso con estrema violenza la madre dandole schiaffi al volto e alla testa per poi continuare a percuoterla una volta che la stessa si è riversa sul letto. Il padre, intervenuto per allontanarlo, è stato percosso al volto dallo stesso figlio. La donna, ascoltando i consigli dei Carabinieri, ha tenuto con sé il cellulare e li ha chiamati immediatamente. Presenti a pochi metri da casa, i militari dell'Arma sono immediatamente intervenuti nel mentre l'uomo, dopo aver appena percosso il padre, si stava per allontanare di casa.

Subito fermato e stato tratto in arresto è tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

I due anziani, refertati dal pronto soccorso, hanno riportato altre lesioni personali giudicate guaribili in altri giorni cinque salvo complicazioni.

L'arrestato, già sottoposto ad Avviso Orale del Questore di Brescia e a misura cautelare personale per il reato di Stalking, dovrà ora rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, reati per i quali ha ottenuto due condanne negli ultimi dieci anni.


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