Commenti oltraggiosi su Facebook contro la Polizia, denunciati in tre

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PoliziaPostale11MANTOVA, 19 lug. - Hanno pubblicato su Facebook commenti definiti dalla Questura di Mantova "gravemente oltraggiosi e offensivi" nei confronti della Polizia, ma non sono passate inosservati agli agenti della Polizia Postale di Mantova che durante la consueta attività di verifica sui social networks sono riusciti a risalire all'identità degli autori dei commenti relativi a notizie di cornaca riportate dai profili di Facebook di organi di stampa locali.

In particolare, quelle finite sotto la lente della Polizia facevano riferimento alla notizia riguardante la chiusura disposta alcuni giorni or sono da parte del Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori di un esercizio pubblico del Centro Storico che somministrava superalcoolici a ragazzi minorenni.

Al termine di questi complessi accertamenti tecnici, come detto, gli agenti della Polizia Postale sono risaliti a 3 individui – un 29enne carrozziere residente a Mantova, una 22enne ausiliaria presso una Scuola per l'Infanzia residente a Volta Mantovana, e un 42enne operaio residente in Provincia di Ravenna – tutti incensurati.

Altri 2 soggetti, anch'essi resisi responsabili degli stessi comportamenti, sono tuttora in fase di identificazione. Si tratta dei cosiddetti "haters", i "leoni da tastiera" che, "dopo non aver saputo resistere - scrive la Questura di Mantova in una nota - alla attrazione fatale dell'insulto gratuito, delle offese becere e del vilipendio alle Istituzioni dietro l'apparente anonimato dei social – talvolta simulando nomi falsi di copertura, nell'illusione di poterla in questo modo fare franca – dovranno ora rispondere dei loro comportamenti di fonte alla legge, che in modo chiaro e senza eccezione alcuna punisce chi, attraverso la rete, compie questo genere di reati".

Quindi, raccolti tutti gli elementi probatori a carico di costoro, e dopo averne individuato i luoghi di residenza, gli investigatori hanno convocato gli indagati per l'effettuazione delle conseguenti attività procedurali. Una volta giunti negli Uffici di Polizia, i 2 soggetti si sono mostrati dapprima sorpresi, per poi cadere nello sconforto per la piega che la vicenda stava assumendo con gli inevitabili risvolti di carattere giudiziario che ora si troveranno a dover affrontare.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria entrambi gli individui sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica per Vilipendio delle Istituzioni.

Su disposizione del Questore Sartori, la Divisione Anticrimine della Questura sta ora valutando la posizione di ciascuno degli indagati ai fini della applicazione, nei loro confronti, di una Misura di Prevenzione Personale.


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