Asola, disabile da 4 anni subiva violenze e maltrattamenti da parte della sorella: arrestata

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Asola Carabinieri ViolenzaSulleDonne1ASOLA, 24 ott. - Da quattro anni subiva violenze di ogni genere da parte della sorella che non la voleva più fra i piedi e maltrattandola cercava di convincerla a trasferirsi in una struttura per disabili.

La vittima di questa vicenda, infatti, è una persona disabile dalla nascita, costretta su una sedia a rotelle, che vive in una casa del centro di Asola con gli anziani genitori e la sorella, appunto.

Al termine delle indagini dei Carabinieri la sorella è stata arrestata.

Come si diceva, le violenze e i maltrattamenti andavano avanti dal 2016. L'aguzzina, quasi quotidiniamente, come riportano i carabinieri, aspettava che i genitori uscissero di casa per attuare il proprio piano malefico contro la sorella disabile minacciandola di morte e mortificandola con ripetuti epiteti definiti 'ingiuriosi' dai militari e utilizzando anche un bastone di legno per percuoterla.

La vittima non si è mai lamentata e non ha mai chiesto aiuto, andando avanti per 4 anni a sopportare le vessazioni continue della sorella. E probabilmente avrebbe continuato a non denunciare nulla. Fortunatamente qualche giorno fa un'operatrice assistenziale del Comune, incaricata dai Servizi Sociali a curare l'igiene personale della donna disabile, si è accorta che quest'ulima aveva il corpo cosparso di lividi un po' dappertutto. L'assistente ha informato i Servizi Sociali che, a loro volta, hanno avvertito i Carabinieri e la Procura di Mantova che ha disposto accertamenti previsti dalla recente normativa del 'codice rosso'. Accertamenti che hanno fatto emergere la realtà appena descritta. La vittima è stata accompagnata i Caserma da un esperto dei servizi sociali e ha raccontato tutto ai militari.

I Carabinieri di Asola, in meno di 24 ore hanno fornito al P.M. assegnatario del fascicolo una dettagliata informativa di reato con richiesta di inoltro misura cautelare a carico della "sorella violenta"Il P.M. accolte le risultanze investigative dell'Arma Asolana ha subito inoltrato la richiesta al G.I.P. di Mantova dott. Casari che ha accolto le risultanze investigative e emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per la donna.

Nel frattempo la vittima, ottenute le notizie necessarie dall'Arma locale veniva trasportata presso idonea struttura per disabili ove i servizi sociali del comune di Asola si sono occupati dell'organizzazione logistica e del sostegno della stessa.

I carabinieri di Asola informano che nonostante le restrizioni governative di cui alla pandemia COVID 19 continueranno nel trasmettere, in modalità timing a mezzo dei canali social del Comune di Asola, notizie utili a prevenire e reprimere i fenomeni di violenza domestica invitando, tutti i cittadini, interessati e non, a segnalare ogni situazione ritenuta pericolosa.


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