Strade disastrate e riduzione delle risorse: nella relazione di fine mandato i numeri della Provincia di Mantova

  • Stampa

Mantova PalazzodiBagno1MANTOVA, 29 giu. – Non si placano le polemiche, alimentate anche dalla protesta di diversi sindaci, sulle condizioni delle strade della provincia e anche i recenti gravi incidenti verificatisi hanno contribuito a rendere più acceso il dibattito.

La risposta del presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci alle critiche ricevute chiama direttamente in causa la situazione contingente di ristrettezza finanziaria determinata dalle scelte del governo che hanno penalizzato gravemente la disponibilità di risorse per gli interventi di manutenzione.

Il presidente Pastacci riconosce che le strade avrebbero bisogno di maggiori manutenzioni ogni anno, ma sottolinea il fatto che fino al 2014 il rispetto del Patto di Stabilità ha limitato la possibilità di erogazioni a 2 o 3 milioni all'anno e che in base alle risorse accantonate nel 2015 il governo ha chiesto un contributo straordinario che si ripete anche per il 2016 e il 2017.

Quello che emerge dalla relazione di fine mandato 2011-2016 dell'Amministrazione Provinciale è il valore complessivo degli investimenti realizzati nel quinquennio che per la rete viaria ammontano a 144.768.353 euro. Cifra accompagnata dalla seguente valutazione:

"Servizio Manutenzione Stradale, Concessioni, Ciclabili e Sicurezza stradale. Nel corso del mandato le criticità sono legate allo stato di degrado delle pavimentazioni ed in generale alla scarsa manutenzione del corpo stradale. Per i noti vincoli del patto di stabilità e di spending review le asfaltature sulle strade sono state notevolmente ridotte e non è stato possibile garantire il costante ripasso annuale della segnaletica orizzontale e lo sfalcio erba sulle banchine.

In ogni caso, grazie ai contributi erogati per l'emergenza post sisma, tutte le risorse disponibili sono state utilizzate per le manutenzioni delle strade dei territori dei comuni colpiti dal sisma stesso. E' stato sempre garantito il servizio di reperibilità nelle situazioni di emergenza e la fruibilità al transito sul ponte di Torre Oglio nonostante gli alti costi di sorveglianza e di vigilanza.

Nel corso del 2015 e del 2016, con sblocco dei fondi, sono stati previsti efficaci interventi di manutenzione stradale per alcuni milioni di Euro".

Questi i principali investimenti indicati nella relazione:

  • Asse dell'Oltrepo, 1° stralcio (conclusa): 6.370.683
  • Variante Breda Cisoni (conclusa): 3.938.000
  • Tangenziale Marmirolo (conclusa): 9.825.463
  • 2° lotto Tangenziale Quistello: (conclusa) 7.527.000
  • Tangenziale Guidizzolo (lavori aggiudicati): 41.234.000
  • Gronda nord Viadana (lavori in corso): 9.286.621
  • Tangenziale Roverbella (lavori in corso): 4.400.000
  • Ponte di San Benedetto (lavori aggiudicati): 33.800.000
  • Rotatoria in località Cà Picard (lavori aggiudicati): 920.000
  • Rotatoria Campitello (progetto finanziato, gara entro giugno): 850.000
  • Bretella Valdaro (progetto finanziato, gara entro giugno): 6.200.000
  • Rotatoria di connessione tra la bretella di Valdaro e la Sp 30 (lavori in corso): 1.100.000
  • Rotatoria località Passeggiata a Goito (progetto finanziato, gara entro giugno): 450.000

La relazione di fine mandato evidenzia anche come le entrate dell'ente si siano ridotte dai 38,4 milioni di euro del 2011 ai 30,8 del 2015, la riduzione del debito del 31% e pone l'accento sull'attività dell'Ufficio Patrimonio che "ha proceduto alla alienazione di rilevanti cespiti immobiliari di proprietà della Provincia che hanno comportato entrate significative utilizzate per il finanziamento di opere pubbliche inserite nel Programma Triennale dei LL.PP.


Si cita l'operazione immobiliare sostenuta con il fondo immobiliare di proprietà in Invimit. Parallelamente è stata prestata grande attenzione, sia alla riduzione della spesa per locazioni passive, sia alla ottimizzazione delle entrate derivanti da locazioni attive, pur con le limitazioni imposte dalla legge.

Vanno evidenziate le operazioni di rinegoziazione dei canoni con il Ministero dell'Interno. A ciò si è aggiunta l'attività volta all'acquisizione, ai sensi di quanto previsto dalla normativa in tema di federalismo demaniale, di tutto il compendio del la ex caserma Palestro, sede del Conservatorio di musica, e di molti terreni costituenti il sedime dell'ex ferrovia Mantova-Peschiera".

Dunque, per quanto riguarda le strade, ai ritardi accumulati negli anni precedenti in fatto di manutenzione e aggiornamento farà seguito un forte incremento delle attività già da ora, secondo i piani esposti.

Una cosa è certa: che in questi ultimi anni tutte le amministrazioni locali, provinciali e regionali sottoposte ai vincoli del patto di stabilità i primi tagli li hanno riservati a strade e cultura.


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information