Con Pantacon 10 giovani professioniste volano in Europa per portare innovazione a Mantova

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Mantova PantaconViaggiMANTOVA, 21 mag. – Il progetto, selezionato nell'ambito del bando di Mobilità Transnazionale di Regione Lombardia, si è classificato al secondo posto in graduatoria e rappresenta un probante successo per il Consorzio Pantacon, capofila e incubatore di professionalità in ambito culturale, tra arte, design, comunicazione e spettacolo dal vivo.

Grazie al bando di Mobilità Transnazionale della Regione Lombardia per lo sviluppo delle imprese culturali e creative, finanziato con fondi sociali europei nell'ambito dell'accordo di collaborazione con Fondazione Cariplo, 10 giovani professioniste di Mantova si preparano a vivere esperienze di stage nei paesi dell'Unione Europea.

Tutte donne, giovani, competenti e motivate, con progetti concreti da realizzare. Obiettivo primario è lo sviluppo e il miglioramento di nuove realtà imprenditoriali sul territorio, a partire dal know-how di una serie di esperienze innovative: sarà a Mantova che le nuove competenze acquisite in Europa si trasformeranno in nuovi servizi, idee, progetti.

Un comune denominatore di competenze e buone prassi acquisite, finalizzate a dotare la città di Mantova di nuovi servizi e prodotti in campo culturale e sociale.

"Rispetto a questo tema, il progetto dunque ambisce a creare, su scala territoriale, un polo di attrazione per il sostegno e l'avvio di nuove idee progettuali, un incubatore in cui possano convergere le proposte culturali e l'humus creativo dei migliori talenti provenienti dai giovani del territorio - è il commento di Andrea Caprini, Presidente di Pantacon .

Oggetto delle esperienze, presso partner di natura associativa, hub, centri culturali, saranno tutte quelle "Best Practices" europee, di cui faranno tesoro per sviluppare la propria idea innovativa - legata ad un servizio o progetto specifico - da realizzare al rientro in Italia.

Pantacon sarà il soggetto capofila e coordinatore del gruppo e seguirà in tutte le fasi lo sviluppo e la realizzazione delle idee innovative dei destinatari. Al termine del progetto, Santagnese10 diverrà quindi il "luogo" in cui trovare spazi di condivisione per lo sviluppo successivo delle singole idee imprenditoriali, l'incubatore in cui potranno realizzarsi prodotti e servizi innovativi in ambito culturale.

Dall'esperienza e dalle relazioni internazionali acquisite, i giovani imprenditori diverranno capaci di elaborare progetti in grado di dialogare con il sistema produttivo e il tessuto sociale del territorio.

IL PROGETTO: dove, chi, cosa...
1) Impact Hub di Stoccolma (SE), "Comunicare l'Hub": Valeria Dalcore - impegnata presso l'ufficio stampa e comunicazione del Consorzio Pantacon (capofila). Il progetto prevede un tirocinio presso la sede della rete europea Impact Hub di Stoccolma, al fine di acquisire competenze che serviranno allo sviluppo del settore comunicazione del nuovo hub creativo Sa10, al rientro in Italia. La pianificazione e la realizzazione delle azioni di comunicazione secondo i migliori standard europei del settore, permetterà all'hub Sa10 di diventare un punto di riferimento a livello locale, regionale e nazionale per i temi legati all'imprenditoria sociale e culturale, espressiva e sostenibile, in prospettiva di stringere anche partnership future con soggetti analoghi.

2) Charioteer Theatre di Edinburgo (UK), "Organizzazione e circuitazione di una Produzione teatrale con caratteristiche europee": Marina Visentini, presidente e legale rappresentante dal 2007 di Teatro Magro, socia fondatrice e lavoratrice, che si occupa da sempre sia della parte attoriale sia della parte gestionale. Il progetto intende sviluppare per Teatro Magro competenze inerenti l'organizzazione e la circuitazione di produzioni teatrali di livello europeo, attraverso un'esperienza presso lo ChariotteerTheatre di Edinburgo e lo studio approfondito di un esempio/modello di Teatro Europeo in Scozia tra i più famosi del teatro contemporaneo, ovvero il Festival internazionale di Edimburgo - per comprendere pienamente e da vicino il sistema di circuitazione delle opere teatrali in Europa e nel mondo.

3) Gresham Centre – London (UK), "Modello innovativo di Laboratorio di ricerca vocale su standard di qualità europei": Kati Gerola conduttrice di laboratori teatrali e musicali presso Teatro Magro, e responsabile della comunicazione, ufficio stampa e promozione della Compagnia. Il progetto intende costruire un nuovo modello di laboratorio di ricerca vocale in ambito performativo e didattico, a partire dall'analisi dell'esperienza del gruppo Gresham Centre a Londra, studiandone l'applicazione in ambito performativo. Ad un primo lavoro di osservazione, seguirà un periodo di elaborazione di un proprio metodo originale al ritorno in Italia, che si avvarrà del know-how appreso. L'elaborazione di questo nuovo modello andrà a colmare una lacuna formativa nell'ambito della gamma di servizi che Teatro Magro offre attualmente.

4) West Cork Music (IE), "Modello innovativo per la comunicazione e per la gestione del Chamber Music Festival di Mantova": Valentina Pavesi (responsabile dell'Ufficio Stampa, Relazioni Esterne e Comunicazione delle stagioni concertistiche di OCM) e Giulia Buzzi (responsabile biglietteria e pratiche Siae, gestione sito web e social media). I progetti si propongono di implementare il settore Comunicazione del Chamber Music Festival di Mantova e di arricchire le competenze organizzative dell'ente attraverso un'esperienza di tirocinio formativo presso il Chamber Music Festival di Cork in Irlanda. Si intende creare un modello innovativo mediante l'acquisizione di nuove competenze in particolare riguardo la gestione dei rapporti con il pubblico, la gestione ingressi e gli aspetti inerenti l'area marketing e la promozione del Festival. 


5) Association Eveil Artistique des jeunes public ad Avignone (F), "Modello innovativo per l'incoming degli operatori del Festival Segni d'Infanzia": Giulia Iozzi che collabora con l'Associazione Segni d'Infanzia alla gestione delle Pubbliche Relazioni con gli ospiti dell'omonimo Festival. Il progetto intende dedicarsi allo sviluppo e all'innovazione delle competenze di accoglienza degli operatori del settore teatrale per il Festival Segni d'Infanzia, grazie ad un percorso da svolgersi presso l'Associazione Eveil Artistique, fautrice del "Festival Théâtre Enfant" di Avignone dedicato esclusivamente al teatro ragazzi. L'operatore teatrale è un soggetto che in un festival deve essere seguito nell'organizzazione del suo viaggio e soggiorno, e guidato agli eventi e agli spettacoli per lui di maggior interesse. 

6) 'Handmade in Britain' - Londra (UK), "Piattaforma per l'Hand Made e Upcycling a Mantova": Chiara Pedrazzi, Consulente Comunicazione Freelance / Event Planner e Addetta Stampa nell'ambito dell'Handmade. L'idea del progetto è di dare vita ad una piattaforma online per le iniziative e gli attori dell'Hand Made e Upcycling a Mantova attraverso l'acquisizione all'estero di competenze nel settore della comunicazione e promozione innovativa per eventi di handmade creativo. Si intende quindi creare in Italia una piattaforma web che contenga eventi, idee, associazioni, progetti e artisti dedicati al 'fatto a mano' italiano e all'ecosostenibilità. 

7) Lantoki Taller de Costura - Centro di co-sewing - Barcellona (ES), "The Sunnyside - spazio di co-sewing": Elisa Bozzolini, fashion designer, ideatrice di un proprio brand di abbigliamento femminile e creatrice di minicollezioni di moda a livello locale. Il Progetto The Sunnyside intende creare uno spazio di coworking quale incubatore per nuove microimprese del settore moda / cucito / design. Dotato di tutto il necessario per progettare e realizzare le collezioni, dovrà essere un luogo in grado di offrire vari servizi di base per avviare un business nel settore della moda. In inglese, Walking on the Sunny Side vuol dire "adottare un atteggiamento positivo, guardare le cose con ottimismo": The Sunnyside vuole essere una forza innovativa, uno stimolo per essere creativi e pro-attivi, un luogo dove le informazioni e tutti gli aspetti tecnici necessari per iniziare un'attività vengano tradotti in un linguaggio semplice. 

8) Cultures du Coeur - Lille (Francia), "Start up di un servizio di consulenza socioculturale per migliorare l'accesso alla cultura a target di utenti svantaggiati": Fanny Gadenne coordinatrice del progetto di co-sviluppo 'Tutti Per Uno' del Comune di Milano e operatrice del centro culturale e Informagiovani del Comune di Mantova. Il progetto intende creare un servizio di consulenza specializzata dedicata agli enti culturali per il miglioramento dell'accesso alla cultura da parte di utenti svantaggiati (anziani, disabili, stranieri, ecc), affiancato da percorsi di formazione per gli operatori sociali. Per l'acquisizione delle competenze necessarie alla realizzazione del progetto si prevede un tirocinio formativo presso l'Associazione Nazionale "Cultures du Coeur" di Lille (Francia) strutturata su una rete di associazioni territoriali che sviluppano e appoggiano azioni sociali, di matrice culturale e sportiva, di lotta all'esclusione e formazione alla mediazione socio-culturale degli operatori impiegati in strutture territoriali. 

9) The Manufacturing Institute - Manchester Fab Lab – (UK), "Imprimatur Lab - piattaforma per uno scambio permanente tra Fab-Lab": Arianna Maiocchi, libera professionista, scenografa, scenotecnica, costumista e videomaker, collaboratrice dell'Associazione Imprimatur. Con questo percorso si intende progettare uno spazio ideale per la creazione di una futura piattaforma di confronto tra i Fab-lab di Manchester e San Martino dell'Argine (Sede dell'Associazione Imprimatur destinata a divenire un Fab-Lab) al fine di dare vita ad uno spazio dedicato a servizi artistici innovativi ed espositivi. L'idea parte dunque dall'apprendimento di buone prassi per la riproposta del modello gestionale acquisito all'estero sul proprio territorio, creando un costante protocollo di scambio tra le due realtà culturali. Al di là di una semplice proposta di scambi culturali, solitamente definita "gemellaggio", l'idea è quella di approfondire i legami specifici che possono unire due realtà simili nell'ambito delle attività proposte, ma decisamente lontane dal punto di vista geografico e culturale.


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