Mantova aderisce alla campagna '24 maggio – 50.000 sudari per Gaza'. Un lenzuolo bianco sul Palazzo Comunale di via Roma, Tempio di San Sebastiano e Biblioteca Baratta
- Dettagli
- Creato 23 Maggio 2025
- Pubblicato 23 Maggio 2025
MANTOVA, 23 mag. - Mantova si unisce alla mobilitazione simbolica e civile "24 maggio – 50.000 sudari per Gaza" esponendo un lenzuolo bianco dal Palazzo di via Roma e da altri edifici, sedi della cultura e della memoria cittadina, e invitando tutta la cittadinanza ad appendere un lenzuolo bianco dalle proprie finestre. Un gesto semplice ma potente, un atto collettivo che trasforma la quotidianità in testimonianza.
Lenzuola che richiamano i sudari che oggi avvolgono i corpi delle vittime palestinesi a Gaza, sotto i bombardamenti. Lenzuola da fotografare e condividere in rete con l'hashtag #ultimogiornodigaza, per non lasciare che il silenzio copra l'orrore.
"Mantova è una città di pace, dialogo e umanità – dichiara il sindaco Mattia Palazzi –. Di fronte a una tragedia umanitaria di queste proporzioni, non possiamo restare indifferenti. È nostro dovere, come cittadini europei e come esseri umani, prendere posizione. Aderiamo a questa iniziativa per ricordare ogni singola vita spezzata, e per chiedere un cessate il fuoco immediato, il rispetto del diritto internazionale e il riconoscimento della dignità di ogni popolo. Oggi restare in silenzio significa voltarsi dall'altra parte".
Già nei mesi scorsi il Consiglio Comunale di Mantova aveva espresso preoccupazione per la situazione a Gaza e condannato la violenza contro i civili, auspicando la liberazione degli ostaggi e l'immediata fine delle operazioni militari che colpiscono indiscriminatamente la popolazione.
Il Comune di Mantova, in collaborazione con associazioni per la pace e i diritti umani del territorio, partecipa alla campagna lanciata da un gruppo di intellettuali e personalità pubbliche – tra cui Paola Caridi, Micaela Frulli, Tomaso Montanari, Claudia Durastanti, Evelina Santangelo – che hanno scelto di rispondere all'orrore con un gesto corale, poetico e politico. Mantova vuole essere, ancora una volta, dalla parte della pace e della vita.