Rotary Mantova rilancia la 'spinosa' questione delle barriere architettoniche

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Mantova RotaryClub ConvegnoInclusioneMANTOVA, 30 mag. - Il Rotary Mantova rilancia la questione delle barriere architettoniche partendo dal convegno "Inclusione: obiettivo di/per tutti", che si è svolto domenica pomeriggio nel Sagrato della Rotonda di San Lorenzo.

Moderatore del convegno il giornalista Fabrizio Binacchi che, dopo aver lavorato a Mantova, è in RAI da 35 anni e da tempo si occupa di sviluppo sostenibile: campo in cui a suo parere vanno inseriti anche i diritti delle persone e quindi l'inclusione di tutti.

Dopo i saluti di Luca Talarico, Presidente del Rotary Club Mantova, e di Alberto Mattioli, Assistente di Carlo Conte, Governatore del Distretto rotariano 2050, è stata data la parola alla consigliera regionale Paola Bulbarelli, che ha portato i saluti della Regione Lombardia, "sempre molto attenta all'abbattimento delle barriere architettoniche e sensibile al problema dell'inclusione". A tale proposito la Bulbarelli ha ricordato che sia i Comuni sia i privati possono richiedere in Regione agevolazioni specifiche per l'abbattimento delle barriere.

L'architetto Sebastiano Marconcini ha svolto la relazione "Idee ed azioni per l'inclusione. Il ruolo del Rotary di Mantova", partendo dal riconoscimento che le disabilità non riguardano solo il campo motorio, ma anche quello sensoriale e quello cognitivo. Inoltre, parlando di inclusione, ha fatto notare che non si deve parlare solo di disabilità, ma anche di necessità di anziani e di genitori che si spostano con il passeggino.

"Tutti – ha aggiunto – possono dare un loro contributo, impegnandosi ad esempio ad evitare comportamenti sbagliati; indubbiamente però qualcuno, in particolare l'amministrazione comunale, può fare un po' di più nel proprio territorio". A tale proposito Marconcini ha ricordato che il Rotary Club Mantova ha approvato e lanciato al Distretto il progetto di favorire la creazione di gruppi di lavoro attivi nei Comuni, in modo che la situazione delle barriere architettoniche venga tenuta permanentemente sotto osservazione e sotto controllo, in collaborazione con le amministrazioni locali, con la funzione di stimolarle sul problema. La proposta è stata molto apprezzata dal moderatore, che ha riconosciuto l'importanza e l'originalità del monitoraggio: un'idea che potrebbe essere estesa a qualsiasi territorio.

E' stata poi la volta di Laura Delfino, che affrontando il tema "La buona impresa", ha illustrato le caratteristiche di "SbrisolAut!", impresa di impatto sociale che propone l'acquisto di prodotti di pasticceria da forno tipici del nostro territorio, preparati esclusivamente da persone autistiche.

Successivamente ha preso la parola Mariangela Busi di "ViviAmo Mantova", progetto che nasce dalla collaborazione tra realtà associative impegnate a favore dei diritti dei disabili. L'ingegner Amerigo Berto, che assieme alla sorella Rosy, è il referente dell' "Associazione per i monumenti domenicani", ha svolto un'interessante relazione storica su come si è arrivati nel tempo alla situazione attuale del Sagrato, che consente a tutti i disabili di accedere alla Rotonda di San Lorenzo.

Infine l'Assessore comunale di Mantova ai Lavori Pubblici, Nicola Martinelli, ha espresso l'auspicio che si arrivi in tempi medio-lunghi all'approvazione del PEBA (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche). "Le barriere – ha sottolineato – non solo fisiche: sono anche mentali. I cittadini vivono questi problemi come se fossero marginali perché non li riguardano personalmente".


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