Treni Mantova-Milano-Cremona, dopo ultima settimana con escalation di ritardi e corse soppresse i sindaci di Mantova e Cremona intervengono: 'L'investimento sulle ferrovie, soprattutto nei nostri territori, deve essere prioritario per Regione'

  • Stampa

treni Vivalto3MANTOVA, 24 giu. - I ritardi e i problemi sulla linea Mantova-Cremona-Milano sono, purtroppo, argomento noto rispetto al quale si discute da molto tempo senza che una soluzione in grado di venire incontro ai molti pendolari mantovani e cremonesi che usano il teno per lavoro sia stata trovata.

Nell'ultima settimana, però, si è registrata una vera e propria escalation di ritardi (30 corse con ritardi superioi ai 15 minuti) e corse soppresse (30). Tanto che i sindaci di Mantova, Mattia Palazzi, e Cremona, Gianluca Galimberti, hanno deciso di diffondere una nota congiunta al riguardo.

"Come Sindaci di Cremona e Mantova - si legge - esprimiamo la nostra grande preoccupazione per i continui ritardi e le numerose soppressioni di corse che rendono le giornate dei nostri pendolari faticose e difficili. Sulla tratta Mantova-Cremona-Milano, nell'ultima settimana è una vera e propria escalation: da un confronto con i pendolari risulta che, non considerando i ritardi inferiori ai 15 minuti, solo nell'ultima settimana abbiamo complessivamente circa 30 treni soppressi (tra corse programmate e riprogrammate con autobus sostituiti e cancellazioni vere e proprie) e circa 30 corse con ritardi superiori ai 15 minuti (fino a 107 minuti).

Le questioni sono note. La programmazione di nuovi treni è comunque in ritardo e pensare di attendere, su linee strategiche, ancora un anno o più è davvero molto pesante. Evidentemente, oltre alla questione del ritardo nell'arrivo dei treni, ci sono questioni grandissime legate alla manutenzione che perdurano da anni e non trovano soluzione in una seria e attenta programmazione. Altri temi, in sinergia con Regione e con FS, RFI e Trenord (e noi siamo disponibilissimi a lavorare insieme), devono essere affrontati e portati a termine nei tempi corretti, come gli interventi di riqualificazione nelle stazioni o il rilancio di altre tratte, chiesto da tempo. L'investimento sulle ferrovie, soprattutto nei nostri territori, deve essere prioritario per Regione, perché lo sviluppo passa anche da queste infrastrutture e perché le fatiche di concittadini pendolari, che intendiamo incontrare a breve, sono troppe e da troppo tempo. Chiediamo pertanto quali azioni concrete intendono mettere in atto Trenord e la Regione per far terminare questi costanti disagi per i nostri pendolari".


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information