Treni Mantova-Milano-Cremona, dopo ultima settimana con escalation di ritardi e corse soppresse i sindaci di Mantova e Cremona intervengono: 'L'investimento sulle ferrovie, soprattutto nei nostri territori, deve essere prioritario per Regione'
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- Creato 24 Giugno 2022
- Pubblicato 24 Giugno 2022
MANTOVA, 24 giu. - I ritardi e i problemi sulla linea Mantova-Cremona-Milano sono, purtroppo, argomento noto rispetto al quale si discute da molto tempo senza che una soluzione in grado di venire incontro ai molti pendolari mantovani e cremonesi che usano il teno per lavoro sia stata trovata.
Nell'ultima settimana, però, si è registrata una vera e propria escalation di ritardi (30 corse con ritardi superioi ai 15 minuti) e corse soppresse (30). Tanto che i sindaci di Mantova, Mattia Palazzi, e Cremona, Gianluca Galimberti, hanno deciso di diffondere una nota congiunta al riguardo.
"Come Sindaci di Cremona e Mantova - si legge - esprimiamo la nostra grande preoccupazione per i continui ritardi e le numerose soppressioni di corse che rendono le giornate dei nostri pendolari faticose e difficili. Sulla tratta Mantova-Cremona-Milano, nell'ultima settimana è una vera e propria escalation: da un confronto con i pendolari risulta che, non considerando i ritardi inferiori ai 15 minuti, solo nell'ultima settimana abbiamo complessivamente circa 30 treni soppressi (tra corse programmate e riprogrammate con autobus sostituiti e cancellazioni vere e proprie) e circa 30 corse con ritardi superiori ai 15 minuti (fino a 107 minuti).
Le questioni sono note. La programmazione di nuovi treni è comunque in ritardo e pensare di attendere, su linee strategiche, ancora un anno o più è davvero molto pesante. Evidentemente, oltre alla questione del ritardo nell'arrivo dei treni, ci sono questioni grandissime legate alla manutenzione che perdurano da anni e non trovano soluzione in una seria e attenta programmazione. Altri temi, in sinergia con Regione e con FS, RFI e Trenord (e noi siamo disponibilissimi a lavorare insieme), devono essere affrontati e portati a termine nei tempi corretti, come gli interventi di riqualificazione nelle stazioni o il rilancio di altre tratte, chiesto da tempo. L'investimento sulle ferrovie, soprattutto nei nostri territori, deve essere prioritario per Regione, perché lo sviluppo passa anche da queste infrastrutture e perché le fatiche di concittadini pendolari, che intendiamo incontrare a breve, sono troppe e da troppo tempo. Chiediamo pertanto quali azioni concrete intendono mettere in atto Trenord e la Regione per far terminare questi costanti disagi per i nostri pendolari".
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