Progetto 'CA.RE. Interventi di cura in rete per migranti vulnerabili' Convegno finale sull’esperienza mantovana, mercoledì 15 giugno alla Coop. Soc. Speranza

  • Stampa

Mantova ProgettoCare Convegno PresentazioneMANTOVA, 10 giu. – Gli esiti del Progetto FAMI "CA.RE. Interventi di Cura in Rete per Migranti vulnerabili", relativi al territorio mantovano, saranno oggetto del convegno che si terrà mercoledì 15 giugno dalle 10 alle 17 presso la sede della Cooperativa Sociale Speranza, in via Rinaldo Mantovano 5, a Borgo Chiesanuova.

Il progetto, guidato dal Comune di Mantova insieme ai partner Sol.Co. Mantova, Asst di Mantova e Mestieri Lombardia, è stato finanziato grazie al Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 e ha coinvolto 35 Comuni mantovani tramite le loro aziende che coordinano i servizi alla persona (Aspa, Azienda Servizi alla Persona dell'Asolano, Aspam Azienda Servizi alla Persona Alto Mantovano, Co.Pro.Sol. Consorzio Progetto Solidarietà) e anche altri territori lombardi (Cremona, Monza e Brianza, Desio, Brescia).

Il progetto "CA.RE. Interventi di cura in rete per migranti vulnerabili", avviato nel 2020, aveva l'obiettivo di costruire sul territorio una risposta integrata e di rete alle esigenze dei migranti che presentavano una vulnerabilità psico-sociale e, in particolare, dei migranti ospitati nel sistema dell'accoglienza.

Mantova ProgettoCare Convegno LocandinaI contenuti della ricerca sono stati illustrati questa mattina presso la Sala Bonaffini nella sede del Municipio dall'assessore al Welfare Andrea Caprini, da Luciana Bianchera e Gianluca Ruberti di Sol.Co.-Mantova. "Grazie alle diverse attività generate dal progetto – ha sottolineato Caprini, assessore al Welfare del Comune di Mantova– siamo riusciti a sperimentare e consolidare la capacità del territorio di lavorare in rete tra i diversi attori locali e offrire risposte integrate alle nuove espressioni di disagio. Il progetto, al termine dei suoi 2 anni di attività, intende riconsegnare al territorio, ai Dipartimenti e Centri di salute mentale, ai servizi di diagnosi e cura e, in generale, a tutti gli attori che concorrono all'intervento clinico, sociale e riabilitativo, la responsabilità di un'integrazione socio-sanitaria dei servizi e della presa in carico della vulnerabilità superando la logica dell'istituzionalizzazione".

"Nel corso del progetto – ha aggiunto Luciana Bianchera di Sol.Co. Mantova, responsabile scientifica del progetto - sono stati realizzati diversi percorsi formativi: tre corsi di sensibilizzazione all'etnoclinica per i territori di Mantova, Castiglione, Asola; un corso per gli operatori delle Rems di Castiglione; un corso per gli operatori che si occupano di migrazioni famigliari ed uno per gli operatori dell'ambito psichiatrico di Mantova e provincia.

Complessivamente, sono state coinvolte oltre 150 persone, tra operatori sociali e sanitari, pubblici e privati, che hanno colto l'opportunità di partecipare alla formazione sviluppata in 180 ore ed oggi sono parte attiva nella segnalazione e gestione di situazioni di vulnerabilità sui territori".

Durante il convegno finale del progetto per il territorio mantovano verrà presentata e distribuita la pubblicazione "Viaggio nell'etnoclinica" (di Luciana Bianchera, Giorgio Cavicchioli Raffaele Bracalini) relativa agli esiti dell'iniziativa con i riscontri diretti dell'attività sperimentale che ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone e alcuni gruppi famigliari.

Il convegno del 15 giugno rientra nella più ampia cornice di manifestazioni organizzate sul territorio per celebrare la giornata internazionale del Rifugiato (che cadrà nel successivo 20 giugno). Nel medesimo progetto verrà organizzato un seminario su Migranti vulnerabili e lavoro a cura di Mestieri Lombardia che si realizzerà a Milano il 23 giugno, oltre a un evento finale che si terrà a Roma dopo l'estate.

Il programma. Mercoledì 15 giugno

  • ore 10-11 – SALUTI REFERENTI DELLE ISTITUZIONI COINVOLTE NEL PROGETTO. Andrea Caprini, Assessore al Welfare, Terzo Settore, Immigrazione del Comune di Mantova, Giulio De Nicola, psichiatra, Responsabile Unità Operativa Psichiatrica Alto Mantova (ASST Mantova), Manuela Righi, presidente Sol.Co. Mantova.
  • ore 11-13 - INTRODUZIONE AL PROGETTO. Mariangela Remondini, Dirigente Settore Welfare, Servizi Sociali e Sport Comune di Mantova. PRESENTAZIONE DEL TESTO: "Verso una formazione interculturale nella rete comunitaria". Luciana Bianchera (responsabile scientifico e referente progetto per Sol.Co. Mantova) e Giorgio Cavicchioli (psicoterapeuta, formatore e consulente progetto). QUESTIONI DI VITA E DI SALUTE MENTALE COMUNITARIA NELLE SOCIETÀ MULTICULTURALI. Raffaele Bracalenti, psichiatra e psicanalista, presidente Iprs, Leonardo Montecchi, psichiatra e psicanalista, responsabile Scuola Bleger di Rimini, Salvatore Inglese, psichiatra, etnopsichiatra, responsabile Centro Studi Sagara di Pisa. DIBATTITO CON IL PUBBLICO. Modera: Luciana Bianchera.
  • ore 14.30-17 - TAVOLA ROTONDA "Dallʼespressione della sofferenza allʼapprendimento dellʼesperienza. Il valore del lavoro di gruppo". Coordinano Luciana Bianchera e Giorgio Cavicchioli. Discussione tra i referenti rappresentanti di Equipe etnoclinica e le istituzioni che hanno collaborato alla sperimentazione. DIBATTITO CON IL PUBBLICO E CONCLUSIONI a cura di Simona Di Marco, psichiatra e dirigente medico presso Csm Rimini – Ausl Romagna, Luciana Bianchera, Giorgio Cavicchioli, Salvatore Inglese.

L'evento prevede l'erogazione di crediti ECM e CNOAS.

  • Info: Sol.Co. Mantova, tel. 0376263674
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information