Irpef Comunale: la Giunta adotta i nuovi scaglioni decisi dal Governo con riduzioni per i redditi fino a 50 mila euro. Confermata l’esenzione totale dall’Irpef Comunale fino a 22.000 euro

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Mantova Comune DallaGiuntaMANTOVA, 11 mag. - La Giunta Palazzi ha approvato le modifiche al regolamento dell'Irpef Comunale che saranno sottoposte al vaglio delle commissioni Bilancio e Statuto e regolamenti e successivamente del Consiglio Comunale.

Tale adeguamento è reso obbligatorio dalle recenti modifiche varate dal Governo sull'Irpef nazionale che, come recepito dalla Giunta, consistono nell'abolizione di uno scaglione di reddito, passando quindi da 5 a 4.

I nuovi scaglioni, con le nuove aliquote, sono i seguenti:

  • Primo scaglione fino a 15.000 euro di reddito resta invariata l'aliquota dello 0,38%
  • Secondo scaglione per i redditi da 15.000 euro fino a 28.000 euro si passa dallo 0,40% allo 0,39%
  • Terzo scaglione per redditi da 28.000 euro a 50.000 euro si passa dallo 0,65% allo 0,62%
  • Quarto scaglione per redditi oltre i 50.000 euro è previsto lo 0,80%

Le novità, quindi, sono l'abbassamento da parte dell'Amministrazione delle aliquote Comunali del secondo e del terzo scaglione, e l'eliminazione obbligatoria per legge dello scaglione da 55.000 euro a 75.000 euro, che risulta di fatto inglobato nel quarto scaglione oltre i 50.000 euro. Viene confermata la decisione del 2016 della giunta Palazzi che fissa la soglia di esenzione totale dall'Irpef Comunale per i redditi fino a 22.000 euro, mentre la soglia nazionale si ferma ai redditi fino a 8.000 euro.

Una scelta adottata dall'Amministrazione già nel 2016 e confermata ogni anno che posiziona il limite di esenzione di Mantova tra i più alti in Italia, esentando così dal pagamento dell'Irpef comunale quasi il 60% dei contribuenti mantovani, ovvero esentando circa 21.000 cittadini mantovani su circa 36.000 contribuenti.

"Questa rimodulazione dell'Irpef Comunale – ha detto il vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Mantova Giovanni Buvoli – non porta sostanziali modifiche al gettito previsto del Comune e al tempo stesso sui contribuenti comporta una leggera riduzione per i redditi fino a 50.000 euro e una sostanziale invarianza per i redditi più elevati.

Inoltre, abbiamo confermato anche quest'anno l'esenzione dall'Irpef comunale per circa il 60 percento dei contribuenti mantovani a beneficio di pensionati, lavoratori dipendenti e partite iva sia a reddito basso che con reddito medio. Questo grazie alla scelta che abbiamo fatto nel 2016 di passare da un'aliquota unica e quindi indifferenziata a prescindere dal reddito, ad una modulazione di aliquote che rendono l'Irpef comunale più equa e giusta rispettando i principi della Costituzione Italiana".

Nel corso della riunione odierna la Giunta Palazzi ha anche approvato di adottare le linee operative per l'individuazione formale dei soggetti realizzatori/esecutori di cui il Comune di Mantova si avvarrà per il supporto tecnico-operativo in fase di progettazione/realizzazione degli interventi infrastrutturali prospettati previsti nel Pnrr sulle linee di finanziamento "Housing temporaneo" e "Stazioni di posta".

"Ci avvarremo della collaborazione delle nostre due aziende speciali e in-house, Aster e Aspef – ha spiegato l'assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini –, per progettare gli interventi infrastrutturali previsti dal Pnrr sulla linea di finanziamento 'Housing e Stazioni di posta'. Con queste risorse – ha continuato Caprini – andremo a recuperare alcuni alloggi, da utilizzare per emergenze abitative temporanee, e una ri-funzionalizzazione complessiva del dormitorio pubblico. I due interventi sono collegati, perché rivolti alla fascia più fragile della popolazione, alla grave marginalità e alle persone senza dimora".

Per quanto riguarda "Housing temporaneo" il Comune si avvarrà della collaborazione di Aster, mentre invece di Aspef per quanto riguarda le linee di attività "Stazioni di posta". Per le linee di attività del "Housing temporaneo" verranno finanziati progetti che prevedono un costo massimo di 710.000 euro, di cui 500.000 per spese per investimenti (interventi infrastrutturali) e 210.000 per spese legate alla gestione triennale degli alloggi.

Nello specifico il progetto prevede la riqualificazione di alloggi di proprietà comunale situati in via Paride Suzzara Verdi 11 (in struttura confiscata alle mafie) e in via Tassoni 12, per destinarli ad alloggi comunitari per persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, con accompagnamento sociale. I presunti beneficiari saranno 60 nuclei familiari, durante il periodo triennale di gestione.

Per quanto riguarda le attività "Stazioni di posta", verranno finanziati progetti che prevedono un costo massimo di circa 1milione di euro, di cui 910.000 per spese per investimenti (interventi infrastrutturali) e 180.000 per spese legate alla gestione triennale. In questo caso il progetto riguarda la costituzione di drop-in e implementazione di posti di prima accoglienza come centro servizi per il contrasto alla povertà presso il dormitorio pubblico cittadino, in via Ariosto 1, di proprietà di Aspef, che attualmente lo gestisce. I beneficiari saranno circa 300 persone durante il periodo triennale di gestione.


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