Da laboratorio di cucito a impresa sociale, l'obiettivo del progetto ‘Drittofilo Metatelier’ sostenuto da Fondazione Bam

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Mantova Drittofilo LocandinaMANTOVA, 07 dic. – Con alle spalle l'esperienza sociale del CAV Centro Aiuto alla Vita di Mantova e della Caritas di Mantova, nasce il progetto "Drittofilo Metatelier" sostenuto da Fondazione Banca Agricola Mantovana, con la fondamentale collaborazione di Lubiam, CSV Centro Servizio per il Volontariato Lombardia Sud e il patrocinio del Comune di Mantova.

"L'esperienza del laboratorio di cucito, iniziata già nei primi anni 2000 e più organicamente nel 2017 insieme alla Caritas e con l'aiuto della Lubiam – ha precisato Marzia Monelli Presidente CAV Centro Aiuto alla Vita di Mantova – è alla base di questo progetto che rappresenta una ripartenza dopo la sospensione imposta dal lockdown. Un sogno".

Definito "Risveglio di un laboratorio di sartoria", il progetto è stato presentato ieri pomeriggio presso la sede dell'Associazione Industriali nell'ambito del Festival dei Diritti dedicato quest'anno proprio al tema "Risvegli".

Nel corso dei tre anni in cui è stato attivo, il laboratorio ha coinvolto alcune decine di donne, di varie nazionalità, dando loro la possibilità di entrare in un processo di apprendimento pratico e valorizzazione delle relazioni sociali. L'obiettivo ora è di farne, nel giro di un anno, un'impresa sociale con una propria identità in grado di procedere in  autonomia.

Mantova Drittofilo PresentazioneL'iniziativa, come ha sottolineato l'Assessore alle Pari Opportunità Chiara Sortino, si inserisce nell'ottica dell'Amministrazione comunale volta a favorire le attività che promuovono l'autonomia delle donne, con possibile sbocco nel reinserimento lavorativo, e a ferle diventare azioni strutturali nel tempo.

Alla presentazione del progetto hanno preso parte anche il Presidente della Fondazione Banca Agricola Mantovana, principale sponsor del progetto, Alberto Arrigo Gianolio, il Direttore della Caritas Diocesana Matteo Amati, Francesco Molesini per CSV, il manager Paolo Braguzzi e le ragazze del Team di Drittofilo.

Il progetto di sartoria sociale Drittofilo Metatelier nasce per promuovere l'inclusione sociale di persone appartenenti a categorie fragili ed emarginate, in questo caso specifico donne con trascorsi di violenza, fornendo loro opportunità di formazione, volte all'inserimento lavorativo, all'interno di un laboratorio sartoriale.

Il progetto, inoltre, fa della sostenibilità ambientale uno dei suoi principi cardine, essendo i materiali utilizzati nella produzione tessuti di recupero e rimanenze provenienti da realtà del territorio. Dopo un iniziale periodo di formazione, il prodotto sarà realizzato partendo da tessuti di scarto forniti inizialmente da Lubiam e da Agape Onlus (Caritas) e, si auspica, in futuro anche da altre realtà del territorio.

L'unione di uno scopo sociale ed ecosostenibile mira ad una crescita economica equilibrata individuale e collettiva che tramite un processo di auto mutuo aiuto andrebbe a rigenerare un sistema in difficoltà.


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