Rinnovata nella chiesa di San Francesco la tradizione dell'accensione del cero votivo donato dal Comune di Mantova
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- Creato 05 Ottobre 2021
- Pubblicato 05 Ottobre 2021
MANTOVA, 05 ott. – La tradizionale cerimonia dell'accensione del cero donato dal Comune di Mantova alla chiesa dei Frati Minori Francescani, in onore di San Francesco, si è rinnovata ieri pomeriggio.
Nella giornata dedicata al patrono d'Italia, nella chiesa di San Francesco il sindaco Mattia Palazzi, coadiuvato dal messo comunale Dino Vignali, ha acceso il cero votivo nel corso della messa celebrata dal vescovo monsignor Marco Brusca insieme ai frati francescani, alla presenza di molti cittadini e di numerose autorità civili e militari.
Dedicando la propria omelia ai valori spirituali e sociali del pensiero di San Francesco, il vescovo Brusca ha sollecitato profonde riflessioni sull'attualità degli insegnamenti del "poverello" d'Assisi.
"Anche noi viviamo un'epoca inquieta che ci chiede rinnovamenti, nuove visioni per rigenerare il tessuto sociale comunitario.
Abbiamo bisogno di rinnovare la gioia della fraternità – ha affermato -. Auguro a tutti noi che San Francesco continui ad ispirare i nostri percorsi".
La tradizione della donazione del cero votivo a protezione della città , che annualmente viene rinnovata dal Comune di Mantova, risale all'epoca dei Gonzaga.
Alla base della devozione, la tradizione popolare secondo cui San Francesco, di ritorno dalla Terra Santa, dopo una sosta a Venezia sia passato da Mantova nel 1220 e qui abbia lasciato un gruppo di frati, dando vita alla prima Comunità Francescana della città .
Ulteriormente significativa la cerimonia di ieri, ricorrendo quest'anno l'ottocentesimo anniversario della prima Regola Francescana (1221)