Area naturalistica Paiolo, futuro in bilico: giovedì incontro nell'aula magna Isabella d'Este

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Mantova LagoPaiolo VistaRiservaMANTOVA, 29 set. - Dopo l'acquisizione all'asta fallimentare da parte di un privato dell'area naturalistica dell'ex Lago Paiolo, tornano ad agitarsi spettri di cemento su un polmone verde a due passi dal cento storico di Mantova.

Per questo motivo, contro tali scenari, sono tornate a moobilitarsi politica e associazionismo. In questo contesto s'inserisce l'evento in programma domani sera alle ore 20.45 nell'aula Magna Isabella d'Este in via Giulio Romano a Mantova dal titolo "Salviamo il quarto lago", ossia il Paiolo.

Nel corso dell'evento, organizzato da Isde (Medici per l'ambiente) sezione di Mantova si cercherà di capire il destino del territorio corrispondente all'ex Lago Paiolo, dopo la recente acquisizione di privati all'asta fallimentare. L'obiettivo è cercare di capire "come tutelare - si legge nella presentazione dell'evento - l'oasi naturalistica con numerose specie arboree che, oltre alla fauna che la popola, ospita due importanti specie animali credute estinte".

Sono previsti gli interventi di Gloria Costani, presidente Isde Mantova; Samuele Aldi, Gruppo Naturalistico Mantovano; Cristina Cardarello, coordinatrice del Comitato "Salviamo il Paiolo"; Giovanni Rodella, storico dell'arte; Cinzia De Simone, direttore Parco del Mincio; Andrea Fiasconaro, Antonella Forattini consiglieri regionali in Lombardia che hanno sollecitato il riconoscimento della riserva naturale sostenendo la proposta del Parco del Mincio, Andrea Murati, assessore all'Ambiente del Comune di Mantova e i rappresentanti del Movimento Friday for future.

"Vi invito a partecipare, domani all'evento "Salviamo il quarto lago - spiega il consigliere regionale del M5S, Andrea Fiasconaro -, un momento di confronto al quale prenderò parte per discutere del destino di quest'area".

"Domani sera - prosegue Fiasconaro - la partecipazione dei cittadini sarà importante per ribadire il concetto che ambientalisti e mantovani non hanno mai smesso di ribadire: tutelare il Paiolo e trasformarlo in riserva naturale. Fare in modo che quest'area mantenga la sua vera vocazione, ovvero essere un luogo naturale capace di ospitare specie protette. Autentico polmone verde della città. Per me resta emblematico il cartello nell'immagine sotto: per il Paiolo 10mila persone hanno firmato e si sono battute per salvare quest'area. Ora più che mai quelle firme ci ricordano che bisogna continuare a combattere per salvarla. Quindi vi aspetto domani all'evento per parlarne insieme".


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