'Emergenza Covid: nuova opportunità per la criminalità organizzata'. Intervento di Paolo Lattanzio nell’Aula Magna della Fum per 'Raccontiamoci le mafie'

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Mantova MafiaCovid ConvegnoMANTOVA, 29 set. – Che le organizzazioni mafiose abbiano approfittato della situazione emergenziale da Covid 19 è un dato di fatto che emerge dalla Relazione "Mafia e Covid: criticità e buone prassi" sull'attività delle mafie durante questo frangente, svolta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta.

Relazione che è stata illustrata dall'onorevole Paolo Lattanzio, coordinatore del XX Comitato Prevenzione e Repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l'emergenza sanitaria, nel corso dell'incontro con la Consulta Territoriale per la Legalità della Provincia di Mantova e l'Osservatorio permanente sulla legalità del Comune di Mantova, svoltasi ieri pomeriggio nell'Aula Magna della Fum.

Introducendo l'iniziativa, che rientra nella nuova edizione della rassegna "Raccontiamoci le mafie", il Sindaco di Gazoldo degli Ippoliti e Vice Presidente Avviso Pubblico Nicola Leoni ha sottolineato l'importanza della rete estesa tra istituzioni, magistratura, mondo produttivo e società civile per una reale possibilità di contrasto delle mafie.

Mantova MafiaCovid Manifesto "Dobbiamo essere consapevoli come amministratori e come cittadini del pericolo di infiltrazioni anche nel nostro territorio – ha aggiunto Beniamino Morselli, presidente della Provincia -. E non dobbiamo girarci dall'altra parte, ma agire tutti per affrontarlo". Dagli interventi dell'assessore alla Legalità del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna e di Azzolino Ronconi, presidente della Consulta territoriale della Legalità della Provincia di Mantova, è giunta la conferma del reale pericolo che si è manifestato anche nella nostra zona, ma anche della consapevolezza della necessità di mettere insieme strumenti e strategie a supporto del fondamentale impegno civile, culturale ed etico.

"Il Covid è stato un acceleratore di fenomeni già in corso – ha precisato Paolo Lattanzio illustrando i risultati del lavoro che è stato votato all'unanimità lo scorso giugno dalla Commissione Antimafia - accentuando le difficoltà economiche di tanti imprenditori, l'isolamento delle periferie, l'abbandono scolastico, causando un rafforzamento della presenza delle mafie nei settori economici già abbondantemente infiltrati".

Significativo, a questo proposito, l'assolutamente anomalo incremento di segnalazioni di cambi di assetti societari, codici Ateco di attività economiche registrati nel 2020 dall'Uif, unità di informazione della Banca d'Italia. Nuovi rischi sono in vista in relazione al flusso di risorse economiche che porterà il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) nel dubbio, espresso dall'onorevole Lattanzio, che il sistema attuale di prevenzione possa essere sufficiente a fronte della nuova situazione eccezionale.

Elena Spagna, dirigente del Registro Imprese della CCIA di Mantova ha precisato che non sono state intercettate irregolarità di stampo mafioso, pur ammettendo che ci sia stato un notevole aumento delle variazioni di ragioni sociali, e che è attiva la convenzione con Libera per servizi a supporto dei piccoli imprenditori con gli Sportelli Riemergo.

Il dibattito è proseguito con gli interventi dei rappresentanti dell'Ordine degli Architetti, di Coldiretti MN, dell'Ordine degli Avvocati, della Cna di Mantova, di Cgil, Cisl e Uil, di Confartigianato Mantova e dell'Associazione Libra. In chiusura, l'onorevole Paolo Lattanzio ha sintetizzato i frutti dei vari interventi in sei punti determinanti per un'azione sinergica:

  • Comunicazione tra movimenti antimafia, cittadini, istituzioni
  • Cultura della legalità a tutti i livelli
  • Diritti al lavoro
  • Monitoraggio continuo
  • Centralità delle reti
  • Partecipazione attrattiva rivolta ai giovani.

(gmp)


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