Maltempo nella Bassa, Coldiretti: 'Perdite non inferiori ai 5 milioni di euro'. Zolezzi (M5S): 'Approvare al più presto stato di calamità'

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Mantova Maltempo-27Luglio Uva1MANTOVA, 27 lug. - Pioggia anche oggi sulla provincia, ma i grossi danni sono stati fatti dalla violenta grandinata con raffiche di vento verificatasi nella giornata di ieri. A essere colpito, in particolar modo, il territorio della bassa mantovana e del casalasco.

Coldiretti Mantova per la zona di Pegognaga, Gonzaga e Moglia stima perdite non inferiori ai 5 milioni di euro.

Il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra, parla di "scenario apocalittico" e di "estate severa, che ha messo in ginocchio le produzioni di un'area molto vasta della provincia". Il bilancio dei danni rischia di essere particolarmente pesante ed è persino difficile esprimere una quantificazione, non inferiore ai cinque milioni di euro, tenuto conto che sono state polverizzati vigneti, mais, soia, prati, colture orticole e hanno subito pesanti danni anche gli immobili e le strutture di ricovero di attrezzi e animali.

Giovanni Pacchioni, viticoltore di Polesine di Pegognaga, mentre mostra i tralci di vite spezzati e i grappoli di uva Lambrusco disintegrati, ipotizza un danno di "100-150mila euro" e prevede che "anche la prossima stagione sarà compromessa, perché la pianta ha subito danni profondi, per non parlare dei tetti crivellati dalla grandine, per i quali è oggettivamente impossibile avere un'idea della perdita, senza il preventivo di un'impresa edile".

In alcune zone del territorio martoriato dalla grandine, anticipa il presidente Carra, "sarà inevitabile estirpare i vigneti", con il rischio di comprimere la biodiversità del Basso mantovano.

Il giovane imprenditore agricolo Gianni Canevaro, allevatore insieme al padre di vitelli a carne bianca, deve fare i conti con "una stalla scoperchiata, che dava ricovero a circa 140 bovini, su un totale in quel sito produttivo di Gonzaga di circa 510 animali". Ma la conta dei danni comprende anche due impianti fotovoltaici mitragliati dalla forza della grandine.

"È cambiato il paesaggio circostante – ammette sconsolato -. Dei vigneti qui intorno è rimasto più nulla". Ne sa qualcosa Marco Tondelli, agricoltore di Coldiretti di Gonzaga, il cui elenco delle perdite è piuttosto lungo e che comprende "danni alla campagna, una pianta rovesciata nel vigneto completamente distrutto, mais sminuzzato e piegato, fabbricati con vetri in frantumi, tetti completamente traforati, perché la grandine ha colpito con una forza moltiplicata dalle raffiche di vento. Sembrava un bombardamento".

"Il maltempo non dà tregua – conclude il presidente Carra, mentre la pioggia continua a cadere su buona parte del territorio provinciale e nell'Asolano gli agricoltori sono appena stati colpiti da una bomba d'acqua -, intensifica le percentuali dei danni, non inferiori in alcune zone al 70-80% delle produzioni e ogni anno mette in ginocchio sempre di più le aziende agricole".

Sui gravi danni provocati dal maltempo nella Bassa Mantovana interviene anche il deputato del Movimento Cinque Stelle, Alberto Zolezzi: "Spero venga approvato presto lo stato di calamità naturale. Ricordo che Gonzaga è ancora in emergenza sisma e che la ricostruzione non potrà esaurirsi prima della fine del 2021. L'emergenza Covid-19 e l'attuale evento meteo estremo rallenteranno ulteriormente la ricostruzione post-sisma 2012 ed è necessario prorogare l'emergenza sisma almeno a tutto il 2022. Riporterò il tema nel primo provvedimento legislativo utile."

"I fenomeni del mantovano - conclude Zolezzi - dell'Emilia Romagna e oggi della provincia di Como riportano all'urgenza di ridurre le emissioni atmosferiche nel nostro territorio e stoppare il consumo di suolo."


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