Segregata in casa e picchiata, giovane donna liberata dalla Polizia

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Mantova PoliziaStatale Questore1MANTOVA, 16 giu. - Era arrivata in Italia, a Mantova dove vive il Marito sposato nel 2020, da circa tre mesi con la promessa di un'esistenza libera insieme al consorte.

Invece si è trovata a dover condividere la casa con i genitori del marito e alcuni suoi fratelli, maltrattata e picchiata dal consorte che le impediva anche qualsiasi contatto con l'esterno. Il suocero le aveva preso il passaporto e copia dei documenti per il rilascio del Permesso di Soggiorno, temendo che potesse allontanarsi.

L'altro giorno, al culmine dell'ennesimo litigio col marito, è arrivata la Polizia allertata per una violenta lite all'interno dell'appartamento in un quartiere di Mantova e la donna è riuscita a raccontare tutto agli agenti. Il marito è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, mentre il suocero per maltrattamenti e violenza privata e la suocera per maltrattamenti. La donna ora si trova in una struttura protetta.

Come detto, quando gli agenti sono arrivati sul posto sono stati indirizzati da alcuni vicini di casa verso l'appartamento in cui era in corso una violenta lite. I Poliziotti sono riusciti a farsi aprire la porta, non senza difficoltà e si sono trovati di fronte a un uomo, già denunciato per lesioni personali, che cercava di rassicurarli sostenendo che si trattava di una lite verbale ormai placata. La donna era appoggiata a una parete scossa e in lacrime con un evidente ematoma sulla guancia. Il marito le impediva di dialogare con gli agenti che le facevano domande. Approfittando di un attimo di distrazione dei parenti, la donna è riuscita a chiedere aiuto a gesti alla Polizia che, con rpntezza, ha richiesto che la donna venisse in Questura per verifiche sul Permesso di Soggiorno.

Il Marito ha prima cercato di opporsi e poi ha chiesto di poter essere con lei. Ma gli Agenti hanno portato solo la donna in piazza Sordello, dove ha raccontato tutto quello che era stata costretta a subire in questi mesi: percosse, maltrattamenti, limitazione della libertà personale. In seguito è stata formalizzata la denuncia nei confronti del marito e dei suoceri, come detto, mentre la donna è stata collocata in una struttura protetta.

Il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, in considerazione della gravità della vicenda, ha dato disposizioni all'Ufficio Immigrazione della Questura di avviare in via d'urgenza il Procedimento amministrativo finalizzato a procedere alla Revoca dei Permessi di Soggiorno ed alla conseguente Espulsione dal Territorio Nazionale del coniuge violento della giovane vittima e dei suoceri suoi complici, con trasferimento coatto nel Paese di provenienza una volta terminato l'iter giudiziario.

"Anche questo ennesimo episodio di violenze ed aggressioni nei confronti di una donna e, più in generale, di persone indifese, rappresenta un'ulteriore occasione per ribadire l'importanza che le vittime di simili odiosi reati non subiscano passivamente questi deprecabili comportamenti – ha sottolineato il Questore Sartori –. La Polizia di Stato è costantemente impegnata con l'obiettivo di diffondere una cultura di genere che possa essere in grado di aiutare le vittime a vincere la paura, superando quel sentimento di isolamento e, talvolta, di vergogna, che spesso impedisce loro di porre termine a situazioni che non raramente, purtroppo, sfociano in tragedie. Denunciare tempestivamente alla Polizia maltrattamenti e soprusi è l'unico modo per porvi termine e, spesso, può essere determinante per evitare ben più tragici epiloghi".


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